CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] attengono allo stile concertato a più voci, tipico della scuola bolognese della seconda metà del XVII secolo.
Numerosi sono gli oratori, e anche l'Ildegarde, elencata tra i melodrammi e data nel teatro dei Risvegliati di Pistoia nell'estate del 1697 ...
Leggi Tutto
GIANETTINI (Giannettini, Zanettini, Zamettini), Giovanni Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Fano nel 1648 circa, non si hanno notizie sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale. [...] ibid. 1716); la cantata La corte in gala (ibid. 1717); I vaticini, egloga per musica a 4 voci e strumenti (Sassuolo 1717). Gli oratori, tutti eseguiti a Modena: Amore alle catene (teatro S. Carlo, 1687); L'uomo in bivio, a 4 voci con cori e strumenti ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] soprattutto nel periodo in cui fu rettore del Collegio greco e del seminario romano.
Il ruolo di professore di arte oratoria comportava l'onore di pronunciare nella cappella pontificia, alla presenza del papa e del Sacro Collegio, l'Oratiode Christi ...
Leggi Tutto
FASOLO, Giovanni Battista
Roberto Grisley
Nato ad Asti intorno al 1600, fu minore conventuale; nulla sappiamo della sua formazione musicale se non che si dedicò alla musica di ispirazione sacra e morale. [...] , G. Bisagni, 1659; inoltre: prologo, intermezzi e cori per la tragedia il Ragguaglio del Costantino, ibid., A. Mandracchia, 1653; gli oratori Il mondo vilipeso e Le esequie di s. Rosalia, ibid., Pietra dell'Isola, 1657 e 1664.
I salmi a cinque voci ...
Leggi Tutto
Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] vita poco è noto: figlio di Carmantide e nipote del celebre medico Erodico, con l'esercizio e con l'insegnamento dell'arte oratoria diventò così ricco da poter dedicare, nel tempio di Apollo a Delfi, una sua statua d'oro; nel suo sontuoso stile di ...
Leggi Tutto
Violoncellista e compositore, nato a Roma il 3 settembre 1704, morto ivi il 5 marzo 1778. Fu probabilmente allievo di G. A. Haim. Appartenne per qualche tempo all'orchestra della chiesa di S. Luigi dei [...] Cesarini, 1729) in collaborazione con altri, l'opera Eupatra per l'apertura del teatro Valle (1730), l'oratorio Adamo (Roma 1735), altri oratorî e messe, salmi, graduali, mottetti, cantate, inni, ecc. Nella biblioteca di stato di Berlino si conserva ...
Leggi Tutto
. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] ed essa non era certo scomparsa fin dal tempo ellenistico.
Di età quasi certamente postalessandrina è solo il canone dei dieci oratori, anch'esso una scelta. La fonte comune a Plinio e Dionisio di Alicarnasso ne conosceva solo 6; 10 ne aveva Cecilio ...
Leggi Tutto
Musicista compositore nato a Bologna nell'anno 1673. Anch'egli, come la maggior parte dei maestri dell'epoca suoi conterranei, uscì dalla scuola di Giacomo Antonio Perti, scuola che fu il maggior vivaio [...] sue musiche manoscritte, tra le quali, importantissime, le sue Sonate e Sinfonie con tromba. L'A. è autore infine di 6 oratorî e di 14 opere teatrali, una delle quali su testo in dialetto bolognese. Come operista, godette di grande rinomanza, ma ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Bologna il 16 giugno 1637, mortovi il 28 novembre 1695. Suo padre, parente del famoso Zarlino, era costruttore di organi. C. apprese in patria l'arte dell'organo dal Filippuzzi, ma si [...] op. 5, Bologna 1684; Messe, Salmi e Responsori per li defunti, a otto voci, op. 6, Bologna 1685. I suoi numerosi oratorî e altri componimenti d'argomento sacro sono tuttora inediti (in gran parte negli archivî di Bologna e nelle biblioteche di Vienna ...
Leggi Tutto
SULLIVAN, Sir Arthur Seymour
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Bolwell Terrace, Lambeth (Londra) il 13 maggio 1842 e morto ivi il 22 novembre 1900. Studiò alla Reale Accademia di musica [...] (1885), The Rose of Persia (1900). Scrisse pure un'opera di grande stile, almeno nelle intenzioni, Ivanhoe (1891), gli oratorî Kenilworth; The Prodigal Son; The Light of the World, ecc., pezzi per orchestra, musica sacra, balletti, ecc. Ebbe grandi ...
Leggi Tutto
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...