(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] per le grandi esecuzioni sinfonico-corali e, di conseguenza, a una nuova fioritura di composizioni di tal genere, come p. es. gli oratorî di F. Schneider, di L. Spohr, di C. Löwe (il popolare autore di ballate per canto e pianoforte) e, in seguito ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] Acis e Galatea, del Messia, dell'Ode a Cecilia, dell'Alexanderfest, e si fece sentire stilisticamente nelle opere di Mozart e negli oratorî di Haydn Le stagioni e La creazione. Come si vede, non era più la cappella di corte a tener la direzione della ...
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LETTERATURA (dal lat. litteratura, calco del greco γραμματική; fr. litteraiure; sp. literatura; ted. Literatur; ingl. literature)
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Raffaele CORSO
Designò in origine [...] non si può dire della prima: a seconda dei concetti che determinano il giudizio, sarà fatta a storici, filosofi, scienziati, oratori, ecc., una parte più o meno cospicua nella "letteratura", la quale perciò in parte coinciderà, in parte uscirà fuori ...
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Secondo il valore etimologico della parola greca, è propriamente il canto del κῶμος, cioè della festa e del banchetto. Nel periodo della lirica dorica greca, e più precisamente di Pindaro, troviamo usata [...] da lui composto. Dopo d'allora l'encomio divenne uno dei generi dell'eloquenza di apparato che furono in onore presso gli oratori attici. Gorgia stesso, oltre quelli di carattere mitologico e scherzoso, per Elena e per Achille, ne scrisse uno per gli ...
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Ateniese del demo Leuconoe, figlio d'una sorella e d'un cugino di Demostene, e nato forse qualche anno prima del 350 a. C., fu politico, oratore e storico; ingegno non eccellente, acquistò una certa fama [...] e per lui li chiese poi nel 270 suo figlio Lachete.
Cicerone (Deorat., II, 95) lo tiene distinto dai grandi oratori del primo periodo, fra quelli che coltivarono quaedam dicendi molliora ac remissiora genera. La sua storia era tendenziosa e retorica ...
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WINDTHORST, Ludwig
Carlo Antoni
Uomo politico tedesco, nato il 17 gennaio 1812 a Kaldenhof presso Osnabrück, morto il 14 marzo 1891 a Berlino. Esercitò dapprima l'avvocatura a Osnabrück. Nel 1848 era [...] prussiana e protestante del Bismarck. La sua figura è legata alla storia del Kulturkampf, durante il quale sostenne memorabili duelli oratorî in difesa dei gesuiti e del controllo ecclesiastico delle scuole, e contro le "leggi di maggio". Fu lui a ...
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LOEWE, Johann Karl Gottfried
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Löbejün (Halle) il 30 novembre 1796, morto a Kiel il 20 aprile 1869. Cantore nella cappella di S. Jakob, studiò composizione e teologia. [...] Die Hochzeit der Thetis, op. 120; la ballata Die erste Walpurgisnacht, op. 25 per soli, coro e orch., e 17 oratorî. Scrisse i trattati: Gesanglehre (1826); Klavier und Generalbassschule (1851) e un'autobiografia, pubblicata nel 1870 a cura di C. H ...
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LACHNER, Franz
Renzo Bianchi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Rain (Baviera settentrionale) il 2 aprile 1803, morto a Monaco il 20 gennaio 1890. Nel 1822 fu organista a Vienna nella chiesa [...] sinfoniche rivelano la sua rara sapienza contrappuntistica e orchestrale. Compose parecchie Suites per grande orchestra; otto Sinfonie; gli Oratorî: Moses e Die vier Menschenalter; un Requiem (op. 146); una Messa solenne (op. 52); due Stabat Mater ...
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MOCENIGO, Andrea
Elena Valeri
MOCENIGO, Andrea. – Nacque a Venezia nel 1473 da Leonardo e da Cristina Trevisan, figlia del patrizio veneto Andrea.
Il padre, appartenente a una delle famiglie più influenti [...] del M. proseguì con altri incarichi: nel 1527 e nel 1529 venne rieletto senatore, nel 1531 fu avogadore e scrutinato come oratore a Roma, senza però riuscire a compiere la missione diplomatica. Podestà di Monselice dal 12 ott. 1532 sino al febbraio ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] ogni probabilità, l'iscrizione all'albo d'oro dei nobili senesi e il titolo senatoriale. Tra il 1684 e il 1690 compose oratori sacri (La Giuditta, Il martirio di s. Adriano, La madre dei Maccabei) e drammi per musica (S. Genevieffa, Lodovico Pio, La ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...