FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] . Il 1º ag. 1475 il papa Sisto IV conferiva al F., canonico di Treviso, "in Castelle et Legionis regni nuntio et oratori cum potestate legati de latere", piena autorità per reprimere gli abusi in materia di collazioni beneficiarie, per ristabilire la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] solo un argomento da trattare, se ne presenta subito un altro sotto la penna. Parlavamo dei filosofi, ed ecco che gli oratori vengono a chiederci se ci siamo dimenticati di loro. Noi ragioniamo sul Cristianesimo nelle scienze e nella storia, e il ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] caso del rifacimento dei cicli del palazzo ducale dopo gli incendi del 1574 e del 1577, o della decorazione degli oratori delle confraternite.
Il D. venne a diretto contatto con questa pittura tramite il suo maestro, Leonardo Corona, che fu attivo ...
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BOSSI, Gian Luigi
Franca Petrucci
Dinobile famiglia milanese, nacque nella prima metà del sec. XV. Figlio del consigliere ducale Simone, compì presumibilmente studi giuridici. Nominato membro del Consiglio [...] rinnovare e confermare la lega contratta a Lione nel febbraio 1473, senza che questo dovesse comportare esborso di danari. Gli oratori furono licenziati il 31 dic. 1477 dal re di Francia, il quale però, anche prendendo sotto la sua protezione Roberto ...
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FOGGIA, Antonio
Saverio Franchi
Figlio ultimogenito del compositore Francesco e di Eugenia Agostini, nacque a Roma il 12 giugno 1652 e fu battezzato il successivo 20 giugno nella chiesa dei Ss. Apostoli [...] 286, 302, 304, 311, 317, 329, 355 s., 360, 375; A. Morelli, A. Scarlatti maestro di cappella in Roma ed alcuni suoi oratori. Nuovi documenti, in Note d'arch. per la storia musicale, n.s., II, (1984), p. 119; E. Simi Bonini, L'attività degli Scarlatti ...
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ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] Varese, Treviglio, Monza e Pallanza. Ma la sua attività principale fu la predicazione, tanto da essere stimato uno degli oratori più insigni del suo tempo. In questa veste intervenne anche al Capitolo generale degli osservanti nel 1449. Le città se ...
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DELLA NOCE (Nuciensis), Giovanni
Franca Petrucci
Di origine cremasca nacque nella prima metà del sec. XV. Di lui si hanno soltanto notizie frammentarie, la prima delle quali risale al 1443.
Nell'autunno [...] il duca a cambiare atteggiamento e a riprendere l'offensiva contro il genero. Ma a nulla valsero le argomentazioni dei due oratori.
Da epoca imprecisata il D. era conte di Rende e nel 1445 si trovava nei suoi possedimenti in Calabria, dove teneva ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] e Demofonte e dell'amico Terìppide, che sperperarono il suo patrimonio. A 18 anni, divenuto maggiorenne, D. intraprese studî di oratoria e di diritto giudiziario con Iseo, e, una volta in grado di farlo, sostenne contro i tutori una serie di processi ...
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Scrittore greco, vissuto fin sotto Giustiniano, autore di una Storia romana e universale ('Ιστορία ῥωμαική τε καὶ παντοδαπή) che in sei libri arriva dall'assiro Belo ad Anastasio (508 d. C.; Fozio, Bibl., [...] la storia della letteratura greca. I personaggi vi erano distribuiti in sei categorie (1. poeti, 2. filosofi, 3. storici, 4. oratori e sofisti, 5. grammatici e medici, 6. scrittori di varia specie), entro ciascuna delle quali i nomi erano ordinati ...
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Rivoluzionario francese, nato a Parigi nel 1749, morto a Caienna nel 1796. Figlio di un orefice, fece l'attore e il direttore di compagnie. Scrisse anche delle commedie, tra cui La famiglia patriottica [...] si pronunciò per i provvedimenti più violenti. Famosi quelli da lui presi a Lione. Da allora divenne uno dei più applauditi oratori della Convenzione e del Club dei giacobini. Temendo la rivalità di Robespierre, si mise dalla parte dei nemici di lui ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...