FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] di musica sacra da una a 8 voci in biblioteche di diverse città d'Europa.
Sono perdute quattro opere a stampa e alcuni oratori, di uno dei quali resta il libretto (S. Giovanni Battista, poesia di S. Lazzarini, ed. in Sacra melodia, Roma 1678) e di ...
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MASINI, Antonio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Firenze da Matteo nel 1639 circa.
Agli inizi della sua carriera di musicista il M. fu al servizio del cardinale Girolamo Buonvisi, vescovo di Lucca, e dal [...] Palestrina, Roma 1828, II, p. 281; A. Ademollo, I teatri di Roma nel secolo decimosettimo, Roma 1888, p. 151; R. Casimiri, Oratori del M., Bernabei, Melani, Di Pio, Pasquini e Stradella in Roma nell’anno santo 1675, in Note d’archivio per la storia ...
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Figlio di Fanostrato del demo di Falero, nato intorno al 350 a. C., si formò alla scuola peripatetica, seguendo, più ancora che Aristotele, il successore Teofrasto. Lo dimostrano studioso di molteplici [...] , II, B, p. 956 segg.; i framm. storici anche in Mu̇ller, Fragmenta Historicorum graecorum, II, p. 362 segg.; i framm. oratorî in Baiter e Sauppe, Oratores attici, II, p. 344 segg. A Demetrio di Falero è attribuito dal codice che ce lo tramanda un ...
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Filologo tedesco, nato a Berlino il zi maggio 1785, ivi morto il 7 giugno 1871. Fu scolaro del Wolf e viaggiò a lungo in Francia, Italia, Inghilterra e Germania, col precipuo scopo di studiare i manoscritti [...] greci, si può dire abbraccino ogni campo della letteratura greca. Ricordiamo qui le principali: di Platone (1816-23), degli oratori attici (1823-24), di Tucidide (1821-32), di Aristofane (1829), di Aristotele (1831-36), e di ben venticinque volumi ...
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TIMOCLE (Τιμοκλῆς, Timocles)
Nicola Festa
Poeta della commedia di mezzo, del sec. IV a. C., e anche poeta tragico, a meno che si voglia, come qualcuno ha proposto, distinguere il comico dal tragico, [...] ("Ηρωες), in cui l'autore allude agl'Ikarioi. T. è ricordato di preferenza per i suoi attacchi a Demostene e ad altri oratori. La sua vena comica è ricca e il suo stile efficace. I frammenti in Kock, Comicorum Atticorum Fragmenta, II, 451-466.
Bibl ...
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Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] cui rapporti con lo Stato sono tutelati ai sensi dell’art. 8, comma 3 della Costituzione». Nel caso specifico degli oratori, di fronte alla difficoltà di definire l’oggetto dal punto di vista dell’«interesse religioso», la tendenza è stata quella di ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] attorno al quale si sviluppò un'ampia area cimiteriale, utilizzata sino al sec 7°, e sorsero numerosi edifici di culto e oratori. Ad Arles il culto di s. Genesio non solo determinò lo sviluppo del c. degli Aliscamps - vasta area funeraria ancora oggi ...
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GALLI, Caterina
Roberto Staccioli
Nacque, probabilmente a Cremona, intorno al 1723. Dei suoi primi anni sappiamo soltanto che studiò canto nel registro di contralto, ma non abbiamo notizie sulla carriera [...] ne L'incostanza delusa di G. Brivio, al New Haymarket theatre, ma raggiunse la celebrità solo quando cominciò a prodursi negli oratori di Händel.
Fu Rianor in Joseph and his brethren, eseguito alla Royal Opera House Covent Garden il 2 marzo 1744 ...
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Compositore e organista, nato a Londra il 10 agosto 1740, ivi morto il 22 ottobre 1802. Musicista fervidamente innamorato dell'arte sua, lavoratore instancabile, egli, che aveva fatto i suoi studî con [...] , di Jommelli e d'altri). E in trentacinque anni, da quell'anno 1765 a quello della sua morte, scrisse sei oratorî, tra i quali particolarmente ammirato Il figliuol prodigo, 43 opere teatrali, pantomime e divertimenti scenici, e poi musiche per ...
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PIACENTINI, Osvaldo
Filippo de Pieri
PIACENTINI, Osvaldo. – Nacque il 29 dicembre 1922 a Scandiano (Reggio nell’Emilia). Il padre, Pietro, invalido di guerra, era tra i principali esponenti locali del [...] per geometri di Reggio e successivamente la maturità scientifica al liceo Guglielmo Marconi di Parma. La frequentazione degli oratori reggiani animati da don Dino Torreggiani e l’incontro con Giuseppe Dossetti, avvenuto presumibilmente a Reggio all ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...