LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] istituzionale di L. per condurre in porto questo obiettivo. Ed è in questa chiave che va colta l'attività diplomatica svolta dai due oratori italiani in quei mesi. Ci fu insomma una azione comune tra l'Alighieri e L., dovuta a sua volta a una comune ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] all'insegnamento della grammatica e, in seguito, della retorica nelle scuole del Collegio Romano. Si distingueva in quegli anni come ottimo oratore: suoi sono il Panegirico in lode di S. Maria Maddalena de' Pazzi, detto in Siena nella chiesa de' PP ...
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Violinista e compositore italiano, nato probabilmente a Padova nel 1657 (o 1658), morto a Bergamo nel 1716. Nel 1677 fu ammesso nell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu eletto principe nel 1683. [...] , come maestro di cappella in Santa Maria Maggiore. Scrisse, oltre a musica sacra, un gran numero di melodrammi, oratorî, cantate, che in gran parte attendono, come quasi tutte le sue numerose e non meno importanti composizioni strumentali (sonate ...
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HIERTA, Lars Johan
Giuseppe GABETTI
Giornalista, uomo politico e scrittore svedese, nato a Upsala il 23 gennaio 1801, morto a Stoccolma il 20 novembre 1872. Direttore della Riksdagstidning, poi nel [...] sociale e politica del Paese (v. Riksdagsmotioner och anftranden, ed. Alden, Stoccolma 1914). Il suo stile battagliero, nutrito di fatti e di realtà anche nei momenti oratorî, fu un'esperienza rinnovatrice per la prosa svedese, prima di Strindberg. ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Memorie di Pietro Gradenigo (ma è notizia che non trova per ora conferma nei documenti coevi), il 18 sett. 1483 fu eletto orator itineris di Renato duca di Lorena che, già accolto in Italia dal Barbaro, ora ritornava in Francia; il 24 febbr. 1484 fu ...
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Altare portatile del rito bizantino, consistente in un’icona o un pezzo di stoffa, su cui sono raffigurati sia la deposizione dalla Croce sia il seppellimento del Salvatore, con tutto intorno iscrizioni [...] e aloe, le materie, e quindi il simbolo, del seppellimento. Con la consacrazione l’a. viene attribuito a una data chiesa o oratorio o a un sacerdote che ne abbia bisogno, corrispondendo così alla pietra sacra di cui la Chiesa occidentale provvede i ...
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GABRIELLI, Domenico
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna nel 1659 e quivi morto nel 1690. Fu operista fecondo, ma s'illustrò soprattutto come violoncellista. Fece parte dell'Accademia dei Filarmonici [...] .
Tra i suoi melodrammi ricordiamo Clearco in Negroponte (1685), Teodora Augusta (1687), Flavio Cuniberto (1688). Numerosi sono i suoi Oratorî e le Cantate. Ma il maggior titolo di celebrità gli è venuto dall'essere stato il primo a trattare il ...
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MERIDE (Μοῖρις, Moeris)
Vittorio De Falco
Nulla si sa della vita di questo grammatico, ricordato da Fozio (Biblioteca, cod. 155) e vissuto probabilmente nell'età di Adriano. Compose un'opera di scarso [...] per lo più designate come "attiche", le seconde come "greche". Meride si vale di Tucidide, di Platone, di Senofonte, degli oratori attici e specialmente della commedia antica; esclude, invece, i tre tragici e la commedia media e nuova. L'opera ha ...
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KLOSE, Friedrich
Musicista, nato a Karlsruhe il 29 novembre 1862. Studiò successivamente con V. Lachner, A. Rudhardt e A. Bruckner. Dal 1906 in poi svolse una seria attività didattica, giungendo a cattedre [...] stilistica, e in molte pagine si notano influenze di Wagner e di Berlioz.
Tra le numerose composizioni si notano oratorî e altre musiche vocali-strumentali (interessanti, per la singolarità dei mezzi, Die Wallfahrt nach Kevelaar e Das Leben ein ...
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MELANI, Alessandro
Arnaldo Morelli
– Nacque a Pistoia il 4 febbr. 1639 da Domenico e da Camilla Giovannelli; ebbe come padrini di battesimo i nobili pistoiesi Bartolomeo Rospigliosi e Caterina Cellesi.
Il [...] p. 278). Non è casuale poi che a Ferrara, negli anni della legazione del cardinale Sigismondo Chigi, furono eseguiti alcuni suoi oratori, come L’Oloferne (1675) e Il giudizio di Salomone (1676). Nel novembre 1676 il M. diresse sue musiche «a quattro ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...