Musicista (Parma 1771 - Parigi 1839), allievo di G. Ghiretti; esordì felicemente quale operista (1791), poi fu direttore d'orchestra a Venezia, maestro della cappella di corte a Dresda, direttore dell'orchestra [...] Le astuzie amorose, Camilla, Sargino, Leonora, Blanche de Provence; ancora oggi ricordato Il Maestro di cappella), messe, una Passione, due oratorî, tredici cantate, tre sinfonie, trii, sonate e altri pezzi pianistici, arie e duetti vocali, ecc. ...
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Compositore statunitense (n. Worcester, Massachusetts, 1947). Dotato di un non comune eclettismo musicale, è anche apprezzato direttore d'orchestra e di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio [...] I saw the sky (1995), tutte ispirate a eventi di stretta attualità, cui sono seguiti gli oratori How could this happen (2000) ed El Niño (a Nativity oratorio), per la regia di P. Sellars (2000); la collaborazione con Sellars ha portato alla creazione ...
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Poeta tedesco (Raudten, Bassa Slesia, 1585 - Leszno 1647). Pastore di Köben, in Slesia (1611), ammalato e pressato dalle vicende della guerra dei Trent'anni, nel 1639 lasciò il suo ufficio per ritirarsi [...] Lieder di chiesa, alcuni dei quali rimasti assai noti e ripresi negli innarî usuali e inoltre in cantate e oratorî, in Devoti musica cordis. Haus- und Hertz-Musica (1630). Come predicatore scrisse opere cicliche (Flores, 1609; Exercitium pietatis ...
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CAPPELLO, Vincenzo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Nicolò, nel 1469. Irrilevanti risultano i dati della iniziale carriera politica e della preparazione culturale dell'uomo che diventerà "freggio [...] XII, con l'intento di vendergli un "collar fo dil re di romani", ma senza risultato: solo nel 1530 gli oratori di Mosca furono interessati all'acquisto prestigioso. Dopo aver ricoperto la mansione di camerlengo di Comun, alla quale era stato preposto ...
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BRAGADIN, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Francesco di Vittore e di Elena di Nicolò Molino, nacque nel 1432, poiché il 20 nov. 1450 lo zio paterno Nicolò, in luogo del padre defunto, lo presentava all'Avogaria [...] del 1496, assieme a Giovanni Morosini e Lorenzo Priuli formava la delegazione che trattò con successo per conto della Repubblica con gli oratori del re di Napoli i capitoli della lega in base ai quali Venezia inviò un'armata navale e truppe nel Regno ...
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Indirizzo dello stile oratorio ellenistico, in Grecia e in Roma, caratterizzato da frasi spezzettate, ricerca del ritmo della frase, acutezze, concettosità, amore del nuovo e del raro. Sorse dapprima ad [...] parlarono di stile asiano o asiatico con riferimento a chi non seguiva i principi di eleganza e di semplicità che essi consideravano propri degli oratori attici (atticismo). Dei Romani il più illustre rappresentante dell’a. fu Q. Ortensio Ortalo. ...
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MARAZZOLI, Marco
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Parma nel 1619, morto a Roma il 26 gennaio 1662. Allievo di Gregorio Allegri, il 23 maggio 1637 fu nominato cantore (tenore) della cappella pontificia [...] e b. c. (manoscr. alla Bibl. Estense di Modena); gli oratorî Per il giorno di Resurrezione, a 6 voci, e S. Tomaso voci (manoscr. alla Bibl. del Liceo musicale di Bologna); altri oratorî e cantate, madrigali, duetti, arie, ecc. conservati manoscritti a ...
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Si chiamavano con questo nome a Genova delle confraternite di flagellanti, più tardi trasformate in sodalizî processionanti. La devozione dei disciplinanti o flagellanti (v. confraternita) che uniti giravano [...] al 1260, si diffuse rapidamente e a Genova diede origine a sodalizî che esercitavano la stessa penitenza in comune negli oratorî: vicino a questi erano casupole diroccate in cui i confratelli si spogliavano e rivestivano, e perciò anche i sodalizî si ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte [...] oltre quaranta opere teatrali, cinque Messe, un Requiem, tre Te Deum, mottetti, salmi e altra musica sacra, cantate, oratorî, molta musica vocale da camera, sinfonie, musica da camera, ecc., in un'arte caratterizzata da una ricca strumentazione, non ...
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Musicista tedesco (Amburgo 1894 - Berlino Est 1979). Studiò al conservatorio Klindworth-Scharwenka di Berlino, e si dedicò poi alla composizione e alla direzione d'orchestra. Abbandonò la Germania all'avvento [...] (Mutter Courage, Der gute Mensch von Sezuan, Herr Puntila, ecc.). Su testo di Brecht, ha composto anche Das Verhör des Lukullus (1951). La sua produzione comprende inoltre altri lavori teatrali, oratorî, cantate, musiche sinfoniche e da camera. ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...