Musicista (Spoleto 1604 - Roma 1670). Studiò a Roma con F. Soto de Langa, con G. B. Nanino e F. Suriano. Fu cantore (evirato) alla corte dei Medici e alla Cappella Sistina, maestro presso Cristina di Svezia. [...] 'opera Galatea (1639), che segna uno dei vertici della scuola romana secentesca. Scrisse anche musiche per commedie, un dramma sacro, oratorî, una cantata e arie. Si distinse anche quale poeta (Dialoghi sacri e morali, 1652, e il poema Troja rapita ...
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Filologo, nato a Leida nel 1787, professore di letteratura greca e latina in quell'università dal 1817 al 1854, morto il 26 marzo 1864.
Delle sue opere filologiche (Posidonii Rhodii reliquae doctrinae, [...] Scholica Hypomnemata (1837-1862) raccolta di saggi su argomenti varî di letterature classiche, in particolar modo Cicerone e gli oratori attici.
Bibl.: L. Müller, Geschichte der klassischen Philologie in den Niederlanden, Lipsia 1869, pp. 105-110. ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] Note d'archivio per la storia musicale, n.s., III-IV); A. Morelli, Il "Theatro spirituale" e altre raccolte di testi per oratorio romani del Seicento, in Riv. italiana di musicologia, XXI (1986), pp. 127, 142 s.; A. Chiarelli, I codici della Raccolta ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] 58-66) e un'arietta,M'havete chiarito (1678: Barb. Lat. 4150, cc. 20-22), mentre è perduta la musica dell'oratorio S. Francesco d'Assisi, composto dal B. su libretto del "prencipe di Vicovaro", Lelio Orsini.
Assai operoso nell'ambiente oratoriale, il ...
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Musicista (Napoli 1691 - ivi 1761). Nel 1704 entrò al conservatorio della Pietà dei Turchini. Studiò con N. Fago, D. Gizzi e O. Pitoni. Esordì come operista nel 1713. Nel 1723 fu assunto quale insegnante [...] sacro, religioso, teatrale, vocale da camera, dalla quale emergono una messa a 10 voci con orchestra, salmi, Magnificat, oratorî, le opere Ipermestra, Arianna, Andromaca, oltre pagine per canto, anche didattiche (Solfeggi), di grande valore. L'arte ...
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Musicista (Vienna 1715 - ivi 1777). Studiò con J. J. Fux e M. Palotta, divenendo nel 1739 compositore e maestro di musica alla corte di Maria Teresa, poi (1741-50) organista dell'arciduchessa Elisabetta [...] . Compose varie opere teatrali, in uno stile che preannuncia quello di C. W. Gluck, numerosi pastiches, tre oratorî, abbondante musica sacra e strumentale. Considerato il maggior esponente della scuola viennese settecentesca, con la sua produzione ...
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Musicista (Ginevra 1898 - Chêne-Bougeries, Ginevra, 1988). Studiò al conservatorio di Ginevra. Compositore, direttore d'orchestra e organista, dal 1950 direttore musicale di Radio Ginevra (1942-63), presidente [...] a un linguaggio compositivo lontano dalle avanguardie e ispirato allo stile di J. S. Bach (compositore del quale trascrisse per orchestra l'Arte della fuga e l'Offerta musicale). Particolarmente interessanti gli oratorî Moïse (1947) e Jesus (1949). ...
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Uomo politico ungherese, nato a Kehida presso Söjtör nel comitato di Zala, il 17 ottobre 1803, morto a Pest il 29 gennaio 1876. Fece gli studî di diritto a Raab, ed esercitò l'avvocatura sino a quando, [...] deputato (1832) alla dieta di Presburgo, vi si dedicò quasi esclusivamente, schierandosi nel partito liberale, del quale fu uno degli oratori più eloquenti. Quando la dieta fu disciolta (1836) e il Kossuth fu arrestato, il D. continuò a lottare per ...
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LA COLOMBIÈRE, Claude de, beato
Nacque a Saint-Symphorien-d'Ozon (Isère) il 2 febbraio 1641; entrato fra i gesuiti, si diede alla predicazione e a tale scopo fu anche a Londra dal 1676 al 1678. Morì [...] spirituale di S. Margherita Maria Alacoque (v.), diffuse con essa, fra i primi, la devozione al Cuore di Gesù. Lasciò scritti varî, oratorî e devozionali. Fu beatificato da Pio XI il 16 giugno 1929.
Bibl.: P. Charrier, Vita del p. C. de La C., trad ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] funziona in due fasi, una fase di discussione e una di votazione. La discussione è un insieme di discorsi pronunciati da oratori in competizione che perorano dei corsi d'azione alternativi (fare la guerra o non fare la guerra, costruire templi o non ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...