Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] (battuta o parte di battuta) secondo una logica affermatasi verso la metà del Settecento ed esemplata sul modello oratorio o retorico. Il discorso musicale si fa, così, per agglomerazione sempre più complessa, articolandosi nella somma dei suoi ...
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Mozart, Wolfgang Amadeus
Guido Turchi
Genio musicale assoluto, illimitato e versatile
In soli trent’anni di vita creativa Mozart disseminò di capolavori ogni settore dell’arte del comporre: dalla musica [...] più venti quartetti d’archi, alcuni quintetti con archi e fiati, musiche cameristiche per diversi strumenti, messe, oratori, e altro ancora.
In particolare, va ricordata la prestigiosa produzione operistica, una trentina fra drammi, Singspiele, opere ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] in Rom, in Studien zur Musikwissenschaft, XXIV (1960), pp. 46, 53 s.; L. Bianchi, Carissimi, Stradella, Scarlatti e l'oratorio musicale, Roma 1969, p. 73; T. Culley, The influence of the German College in Rome…, in Analecta musicologica, VII (1969 ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] . A partire da questi anni, il compositore si dedicò prevalentemente alla musica sacra, scrivendo messe, antifone, vespri, inni e oratori (fra cui Esther). Nel 1789 compose una cantata a quattro voci, I geni amici, su libretto di Antonio Cerati, che ...
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FALCO (De Falco, Farco), Michele
Francesca Agresta
Nacque a Napoli intorno al 1688. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e i dati biograficamente più attendibili si ricavano dai libretti [...] anche il rapporto tra voce e strumento si fa più vario. L'altra composizione sopravvissuta di questo autore è quella dell'Oratorio di s. Antonio, la cui partitura, non datata, sì conserva presso la Biblioteca del Conservatorio di Parigi.
Tra le sue ...
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GIOVANARDI (Zanardi), Nicolò
Rossella Pelagalli
Conosciuto anche come "lo Zanardino", nacque a Bologna il 31 luglio 1661 da Vincenzo e Angela Laurenti.
Ancora giovane si dedicò allo studio della musica, [...] scena il soggetto" (Ricci, p. 364).
Nello stesso periodo il G. si dedicò anche alla produzione di carattere sacro: del suo oratorio Le tavole della Legge, realizzato in collaborazione con G.B. Neri ed edito a Bologna nel 1688, non resta tuttavia che ...
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DE SANTIS (De Sanctis)
Jean Lionnet
Musicisti attivi a Roma fra il 1650 e il 1750, appartenenti alla stessa famiglia, ma dei quali si ignora il grado di parentela.
Bernardino, di cui sono ignote le [...] 5; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia di S. Cecilia, I, Roma 1970, pp. 176 s., 186; A. Morelli, L'oratorio e la cappella musicale dei filippini in Roma 1575-1705, tesi di laurea, Università di Bologna, facoltà di lettere, a.a. 1983 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] composta, da 954 libretti d’opera dei sec. 18° e 19°. Possiede 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 stampati. Dal 1941 è sede dell’Accademia dell’Arcadia, che ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] di Gesù Cristo Salvador Nostro, 1744; e La caduta di Gerico, 1745: andrà respinta la retrodatazione al 1743, quando fu eseguito un oratorio diverso, cfr. Kamieński, 1912, pp. 149 s.; Koch, 1989, I, p. 57; Poppe, 2000, p. 275) e tre drammi, tra cui i ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] a Urbino Annibale Albani, nipote primogenito di Clemente XI, che in quella città si laureava in legge; per tale occasione compose l'oratorio S. Vittoria et Acisclo martiri di Cordova su poesia di A. Spagna, replicato a Roma a S. Girolamo della Carità ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...