BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] costruì o ricostruì totalmente gran parte delle b. romane, osservando sempre l'antico schema a pianta longitudinale, con oratori attigui, avancorpi e annesse istituzioni monastiche (Ss. Nereo e Achilleo, S. Susanna, S. Prassede, S. Maria in Domnica ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] del papa (Sancta Sanctorum) e definito con i termini di ecclesia o basilica; forse danneggiato dal terremoto del 1277, l'oratorio venne fatto ricostruire a opera di Nicolò III, secondo un modello per il quale sono state rilevate alcune analogie con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] senza regole prestabilite. Sia la chiesa principale, in genere mononave e monoabsidata, sia le chiese minori e gli oratori si affiancavano a cellule abitative e ambienti funzionali, talvolta all’interno di un recinto. A Montecassino s. Benedetto ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] , come per il presbiterio della cattedrale fiorentina di S. Reparata, con unica abside e coro rialzato su una cripta a oratorio. Una terminazione a più absidi doveva forse possedere il duomo di Pistoia, di cui rimangono la base di un'absidiola e ...
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BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] , 285-286; C. Guasti, Santa Maria del Fiore, Firenze 1887, pp. 123, 177-178, 194, 235-238, 262-267; P. Franceschini, L'oratorio di San Michele in Orto in Firenze, Firenze 1892, pp. 42, 57-58, 64 n. 1; G. Merzario, I maestri comacini. Storia artistica ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] , ma allineate su raggi che hanno origine dal centro di questo, di modo da consentire la visione dell'oratore da qualsiasi punto della sala. Anche nelle colonie occidentali sono stati rinvenuti ekklesiasteria, spesso riconducibili ad una tipologia ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] completandosi sotto il regno dello stesso Basilio I e del suo successore Leone VI (886-912) con la costruzione rispettivamente dei tre oratori dedicati a s. Clemente, a s. Elia e al Salvatore, e della chiesa di S. Demetrio (Guilland, 1969, I, pp. 311 ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] la loro collocazione all'interno delle cappelle rispondeva a un criterio uniforme. Sul catino absidale della nicchia orientale degli oratori si trovavano di regola la figura del Cristo in maestà, a volte accompagnato da arcangeli o da santi (cappelle ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] , ricorre nell'ex Yemen del Nord, nelle grandi moschee di Sanaa e di Shibam Kawkaban, ma anche in moschee ed oratori di medie e piccole dimensioni sparsi sul territorio. Le pitture delle cupole sono testimoniate a partire almeno dal periodo rasulide ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] ai quali erano assegnati vani distinti per dormire e per riporre gli oggetti negli armadi, mentre erano in comune l'oratorio, la cucina e un ambiente di ricevimento dove si consumavano i pasti. Dalla disposizione degli ambienti si ricava inoltre che ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...