Musicista (Kulmbach 1607 - Norimberga 1655), figlio di Johann. Dopo altri incarichi, fu dal 1635 organista in S. Lorenzo a Norimberga, ove rimase fino alla morte. Compose la prima opera tedesca conservatasi [...] fino a noi: Das geistliche Waldgedicht oder Freudenspiel, genant Seelewig (1644). Lasciò però anche altri lavori, tra cui oratorî, Lieder e pagine didattiche. ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] accenti drammatici. Compose inoltre musica strumentale, sacra (cantate, oratori) e lavori teatrali (Calisto in Orsa, 1725).
Vita
Ascanio Giustiniano, per voci e strumenti, 1724-26; gli oratori Giuditta, 1710, e Gioas, 1726; Il trionfo della poesia ...
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Musicista (Venezia 1777 - Filadelfia 1854), figlio di Tommaso; studiò a Venezia con F. Fenaroli, e a Napoli con N. Piccinni. Trasferitosi negli USA in seguito alla rivoluzione napoletana del 1799, visse [...] dapprima a Boston, stabilendosi poi a Filadelfia (1828), dove fondò l'American Conservatory. Compose diverse musiche, tra cui gli oratorî Jerusalem in affliction (1828) e Daughter of Zion (1829). ...
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Musicista (Louňovice, Praga, 1679 - Dresda 1745). Studiò a Praga e poi a Vienna con J. Fux. Nel 1733 fu nominato compositore di corte a Dresda. Considerato il maggiore musicista boemo del sec. 18º e una [...] delle personalità più significative della musica barocca, scrisse molte messe, mottetti, salmi e altra musica sacra, oratorî, cantate, composizioni strumentali. ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] Il L. fu tra i compositori più prolifici in seno alle attività musicali di questa Confraternita, cui furono destinati altri dieci suoi oratori eseguiti fra il 1689 e il 1706.
Il 5 luglio 1685 il L. fu aggregato alla Congregazione di S. Cecilia nella ...
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Musicista (San Vito degli Schiavi, od. San Vito dei Normanni, 1694 - Napoli 1744). Studiò a Napoli con G. Ursino e N. Fago. Fu insegnante in istituti napoletani e maestro di cappella a corte. Ebbe come [...] allievi N. Jommelli e N. Piccinni. Compose musica sacra e religiosa (messe con orchestra, otto oratorî, ecc.), teatrale (una sessantina di opere tra serie e comiche), strumentale (concerti, fra cui celebre uno per violoncello, toccate, ecc.), e ...
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Compositore italiano (n. Roma 1945). La sua attività è caratterizzata da un continuo processo di ricerca e rinnovamento, animato da un proficuo confronto con le tematiche sociali e filosofiche proprie [...] della sua epoca, e sorretto da una notevole capacità di padroneggiare elementi stilistici diversi. Ha composto opere, sinfonie, oratori e musica da camera.
Vita
Figlio del filosofo Franco, ha studiato musicologia, composizione e pianoforte a Vienna, ...
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Musicista (Firenze 1697 - ivi 1744). Direttore con G. Sammartini, a Londra, dei concerti settimanali delle Hickford's Rooms (1732-33), tornato in Italia fu dal 1736, a Firenze, compositore della corte [...] granducale, lavorando però anche per la corte di Vienna e per altre iniziative musicali toscane. Compose 30 opere teatrali, 4 oratorî, musica sacra, e varie cantate e pagine vocali da camera. ...
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Musicista (Strongoli, Catanzaro, 1690-96 circa - Napoli 1730), studiò a Napoli con G. Greco, e vi esordì (1715) con opere comiche in dialetto. Maestro di cappella del principe di S. Severo, fu (1725) vicemaestro [...] della Real Cappella di Napoli. Compose circa una quarantina di opere, tra serie e comiche, oltre a oratorî, cantate ecc., in un'arte ricca di ispirazione drammatica e di effetti scenici, ove si nota, tra l'altro, l'efficacia del recitativo ...
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CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] nella chiesa di S. Giovanni Evangelista. L'editore fiorentino G. Lorenzi pubblicò a stampa la Preghiera del secondo atto dell'oratorio. Debora e Giaele (su testo di Geremia Barsottini) fu composto nel 1843, e una esecuzione del 1867 è documentata dal ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...