CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] suo posto di maestro di cappella, lo chiamò a Stoccolma, dove il disinteresse del pubblico per l'opera italiana e per l'oratorio lo spinsero a dedicarsi alle composizioni strumentali. Il C. rimase in Svezia solo due anni; infatti nel 1734, poiché mal ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] di Polonia, allora a Roma, e dal 1708 al 1714 dava al teatro di quella corte alcune opere e faceva eseguire oratorî e cantate. Nel 1715 succedette a T. Baj come maestro della Cappella Giulia nella basilica vaticana e compose musica sacra. Nel ...
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PASQUINI, Bernardo
Arnaldo Morelli
PASQUINI, Bernardo. – Nacque a Massa in Valdinievole (oggi Massa e Cozzile, Pistoia) il 7 dicembre 1637, da Francesco di Michelangelo e da Maria Gentile di Bartolomeo [...] ». Antonio Draghi da Rimini a Vienna, a cura di E. Sala - D. Daolmi, Lucca 2000, p. 25; Il nobilissimo oratorio della Chiesa Nuova. Musiche per l’oratorio di Santa Maria in Vallicella di Marco Marazzoli e B. P., a cura di A. Morelli, Milano 2001; G ...
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Musicista boemo (Nelahozeves, Boemia, 1841 - Praga 1904). Studiò a Praga. Dopo lavori ancora immaturi, si rivelò con un Inno per coro e orchestra (1873) e con uno Stabat (1877). La borsa di studio procuratagli [...] 1901 in poi ebbe la direzione del conservatorio di Praga. Compose gran numero di lavori in ogni genere, musica sacra, oratorî, cantate, opere teatrali (tra le quali spicca Rusalka, 1901), 9 sinfonie, 5 ouvertures, una suite orchestrale, 5 (oltre 4 ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] Petrignani.
A Roma lavorò a S. Luigi dei Francesi nel 1658-59 e dal 1673 al 1675; dal 1660 al 1680 fu liutista nell'Oratorio di S. Marcello, dove fu anche maestro di cappella nel 1661 e nel 1667. Nel 1675, anno santo, fece parte, con C. Mannelli e ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] chiesa di S. Niccolò, la Messa per s. Cecilia che Alessandro aveva lasciato tra i suoi manoscritti.
Compose i seguenti oratori: il Passaggioalla religione, a due voci (Fede e Speranza, libr. di A. Borghesi; Firenze, chiesa della Ss. Concezione in via ...
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AGOLINI, Luca, detto Luchetto "lo zoppo"
Alberto Pironti
Compositore, vissuto a Roma agli inizi del sec. XIX. Da alcune memorie del librettista Jacopo Ferretti, pubblicate dal Cametti, l'A. ebbe l'incarico [...] Sventurata! mi credea (atto II, scena IX).
Nello stesso anno 1817 l'A. fece eseguire nella Chiesa Nuova in Roma due suoi oratori, uno sulla Passione di Nostro Signore, durante la quaresima, e l'altro su S. Cecilia, il 22 novembre.
Bibl.: A. Cametti ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola [...] , duetti per flauti, musiche sacre, due opere teatrali (L'ambizione superata dalla virtù, 1734; Agrippina moglie di Tiberio, 1743), gli oratorî (perduti) Gesù bambino adorato dai pastori (1726) e L'impegno delle Virtù; cantate e azioni drammatiche. ...
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Musicista (Aversa 1714 - Napoli 1774). Studiò con F. Durante, F. Feo e L. Leo. Esordì quale operista (1737), mentre era maestro di cappella del marchese d'Ávalos. Protetto poi dal duca di Varese, poté [...] il gusto del pubblico. La sua ultima composizione fu un Miserere divenuto celebre. Aveva composto, oltre le musiche sacre, 4 oratorî, 5 cantate, circa 60 opere teatrali e varie musiche da camera. Fu compositore non di rado ispirato e più dei suoi ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] allo strumentale, dal teatrale al vocale da camera: circa 200 Messe, numerosi mottetti e concerti sacri, Stabat, circa 20 oratorî, 661 cantate da camera (600 con basso continuo, 61 con strumenti), 20 serenate, 6 madrigali, 12 sinfonie (per orchestra ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...