Musicista (Amburgo 1681 - ivi 1764). Studiò musica e giurisprudenza. Nel 1697 e nel 1699 cantò, come tenore, in rappresentazioni teatrali (anche in musica sua propria). Dal 1715 al 1728 fu maestro di cappella [...] , 1719; Der musikalische Patriot, 1728; Der vollkommene Kapellmeister, 1739; Grundlage einer Ehrenpforte, 1740; G. F. Haendels Lebensbeschreibung, 1761). Compose musiche sacre, 24 tra oratorî e cantate, 8 opere teatrali e pagine strumentali. ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] del SS. Crocifisso in S. Marcello a Roma, dove fin dal 1672 aveva cominciato a far eseguire alcuni suoi oratori. Di particolare importanza furono quelli eseguiti nel giubileo del 1675: Il cielo nato (22 marzo) e La Santissima Croce ritrovata da ...
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Musicista francese (Parigi 1634 circa - ivi 1704). Studiò in Italia col Carissimi, del quale assimilò i caratteri di purezza melodica e il senso religioso. Tornato in Francia, vi ebbe importanti uffici [...] Sainte Chapelle. Scrisse anche per il teatro (opere e musiche di scena e lavori strumentali da camera) ma soprattutto per la chiesa e per l'oratorio (messe, salmi, Te Deum, mottetti, oratorî, cantate, ecc.) e vi raggiunse grande altezza di stile. ...
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Musicista (Spoleto 1604 - Roma 1670). Studiò a Roma con F. Soto de Langa, con G. B. Nanino e F. Suriano. Fu cantore (evirato) alla corte dei Medici e alla Cappella Sistina, maestro presso Cristina di Svezia. [...] 'opera Galatea (1639), che segna uno dei vertici della scuola romana secentesca. Scrisse anche musiche per commedie, un dramma sacro, oratorî, una cantata e arie. Si distinse anche quale poeta (Dialoghi sacri e morali, 1652, e il poema Troja rapita ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] Note d'archivio per la storia musicale, n.s., III-IV); A. Morelli, Il "Theatro spirituale" e altre raccolte di testi per oratorio romani del Seicento, in Riv. italiana di musicologia, XXI (1986), pp. 127, 142 s.; A. Chiarelli, I codici della Raccolta ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] 58-66) e un'arietta,M'havete chiarito (1678: Barb. Lat. 4150, cc. 20-22), mentre è perduta la musica dell'oratorio S. Francesco d'Assisi, composto dal B. su libretto del "prencipe di Vicovaro", Lelio Orsini.
Assai operoso nell'ambiente oratoriale, il ...
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Musicista (Napoli 1691 - ivi 1761). Nel 1704 entrò al conservatorio della Pietà dei Turchini. Studiò con N. Fago, D. Gizzi e O. Pitoni. Esordì come operista nel 1713. Nel 1723 fu assunto quale insegnante [...] sacro, religioso, teatrale, vocale da camera, dalla quale emergono una messa a 10 voci con orchestra, salmi, Magnificat, oratorî, le opere Ipermestra, Arianna, Andromaca, oltre pagine per canto, anche didattiche (Solfeggi), di grande valore. L'arte ...
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Musicista (Vienna 1715 - ivi 1777). Studiò con J. J. Fux e M. Palotta, divenendo nel 1739 compositore e maestro di musica alla corte di Maria Teresa, poi (1741-50) organista dell'arciduchessa Elisabetta [...] . Compose varie opere teatrali, in uno stile che preannuncia quello di C. W. Gluck, numerosi pastiches, tre oratorî, abbondante musica sacra e strumentale. Considerato il maggior esponente della scuola viennese settecentesca, con la sua produzione ...
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Musicista (Ginevra 1898 - Chêne-Bougeries, Ginevra, 1988). Studiò al conservatorio di Ginevra. Compositore, direttore d'orchestra e organista, dal 1950 direttore musicale di Radio Ginevra (1942-63), presidente [...] a un linguaggio compositivo lontano dalle avanguardie e ispirato allo stile di J. S. Bach (compositore del quale trascrisse per orchestra l'Arte della fuga e l'Offerta musicale). Particolarmente interessanti gli oratorî Moïse (1947) e Jesus (1949). ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] la prima volta a Roma nel 1680).
Morì a Siena il 20 nov. 1708.
Il librettista di tutte le opere e di alcuni oratori composti dal F. fu Girolamo Gigli, illustre letterato senese, i cui libretti furono musicati, tra gli altri, da O. Ariosti, A. Caldara ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...