CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] Ferdinando d'Aragona, re di Spagna. Ivi giunto nel mese successivo, quel re, come annota il Sanuto, "da poi che molto esso orator charezoe, lo fece cavalier, li donò un gatodi zibeto e una medaja d'oro di valluta di ducati 200 da farsi una coladena ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] dell’animo dei suoi protagonisti. Talora però l’obiettività dello storico cede a un eccessivo moralismo.
Nel Dialogo sugli oratori, attribuito a Tacito con qualche dubbio, e di datazione incerta, si discute sulle cause del decadimento dell’eloquenza ...
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CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] di un nuovo rettore (Vat. lat. 2936, ff. 61-63); una raccolta di Exordia, composta di 76 esempi di esordi oratori, risalente probabilmente agli anni in cui il C. occupò a Padova la cattedra di retorica (Monaco, Staatsbibliothek, cod. Lat. 459 ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] presso il Senato veneto "in commendatione sua" e il duca fece perorare la causa di "Cassandra philosopha" dal suo oratore a Venezia Taddeo da Vimercate. La sovvenzione concessa dal governo della Repubblica dovette essere tuttavia poca cosa, dato che ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] del Vico.
La prima opera a stampa del B. uscì nel 1733 a Roma: è un saggio sulla vita di Agostino Dati, oratore, storico e segretario della Repubblica senese dal 1457 al 1474, con un catalogo ragionato delle sue opere (De Augustino Dati Libri II ad ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] , non scaturisce dall'anima dei personaggi, nei quali i più gagliardi sentimenti si ammorbidiscono nel patetico, quando non assumono toni oratorî e si risolvono in musica; e l'acme della passione si esala in un'arietta (le famose ariette, vive ancor ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] ", concludeva).
Il C. avrebbe promesso al re, a condizione del più stretto riserbo, di renderlo sia in greco sia in latino oratore e poeta pari ai più celebri antichi, impiegando una sola ora al giorno per brevissimo tempo, il tutto per 2.000 scudi d ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , composto fra il 1455 e il 1457. È una raccolta di sessantatré biografie di uomini illustri contemporanei (poeti, oratori, giureconsulti, medici, pittori, scultori, privati cittadini, condottieri di eserciti, re e principi: l'ultimo profilo è quello ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] : fu podestà a Cremona nel 1502-04 (e non è difficile immaginare, in questa occasione, un suo primo contatto con il G.) e oratore nel 1509 presso Giulio II; morì a Roma nel 1511. Quanto al Savoia, invece, che il G. definisce "poeta bonus et iocundus ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] a pochissime notizie di qualche conto sulla congiura, c'è un continuo rimpianto delle virtù antiche ormai scomparse, degli uomini - oratori, giuristi, poeti - che hanno retto nella Roma di ieri l'impero del mondo. Seguono lelodi della Roma cristiana ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...