Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] . Cancelli, in Id., Tutte le opere di Cicerone, Milano, Arnoldo Mondadori, 33 voll., vol. 32°.
Cicerone, Marco Tullio (1994), Dell’oratore, a cura di E. Narducci, Milano, Rizzoli.
Montale, Eugenio (1980), L’opera in versi, a cura di R. Bettarini & ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , e dall’infatuazione giacobina, consente altamente con la tradizione di pensiero e d’arte che insieme e di là dai grandi oratori e moralisti e osservatori, specie di Francia, penetra e comprende, coi moralisti latini e i padri della Chiesa, le più ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] la Biblioteca Vaticana, dell'Ethica nel 1518 e della Logica nel 1526), che egli andava approfondendo accanto ai suoi tradizionali studi oratori, come riferisce lo stesso Bembo in una lettera a Sadoleto del 26 ott. 1532. Forse egli aveva seguito negli ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] in un secondo tempo quello della logica. Il ritorno nella capitale sabauda permise al G. di esprimere al meglio la propria abilità oratoria. Con l'uscita dall'Ordine di E. Tesauro e di P.P. Orengiano (rispettivamente nel 1635 e 1636) e la cattura da ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] , pp. 2 s., 48 s.; P. De Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887, pp. 233 S.; V. Laurenza, Poeti e oratori del Quattrocento in una elegia inedita del Porcellio, in Atti della R. Acc. di archeol., lett. e belle arti di Napoli, XXIV (1906 ...
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BATTAGLINI, Angelo
Augusto Campana
Nato a Rimini il 25 febbr. 1759, terzogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani, dopo la morte dei genitori fu mandato a studio a Roma al collegio Nazareno [...] , al suo tempo, particolarmente importante quella intitolata Notizie di Porcellio de' Pandoni autore dell'Elegia intorno ai Poeti ed Oratori illustri del suo tempo (autografo molto elaborato nel ms. 4299 della Bibl. Univ. di Bologna, fasc. 13; ivi ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] . Furono di questo tipo i martyria, con varie soluzioni, tra cui notevole quella a tre absidi (triconco) e i soroi, oratori che ospitavano reliquie o icone venerate. Tali schemi persistettero fino ai sec. 14° e 15° e trovarono favore particolare in ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] le figure e le tecniche della compositio). Il X libro, forse il più noto, si rivolge al modo in cui l’oratore può ottenere abbondanza di idee (copia rerum) attraverso l’imitazione degli scrittori più autorevoli, leggendo le loro opere ed emulando il ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] al L. numerose commedie a soggetto di G.P. Cirillo); cantate: La nuova beltà (G. Paisiello; Napoli 1767); oratori: Il convito di Baldassarre (diversi compositori; teatro Nuovo, quaresima 1786); opere comiche, tutte, ove non diversamente indicato ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] Ph. Monnier, Le Quattrocento, II, Paris 1901, p. 427; L. Valmaggi, Nuovi appunti sulla critica recentissima del "Dialogo degli oratori", in Riv. di filol. e d'istruzione classica, XXX (1902), pp. 1418; R. Sabbadini, Spogli ambrosiani latini, in Studi ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...