Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] predilesse per i suoi drammi i soggetti storici (Lucio Vero, Alessandro Severo, Temistocle, ecc.) e diede anche agli oratorî (Giuseppe, Gioaz, Davide umiliato, ecc.) carattere di rappresentazione. Merito riconosciuto a Z. è quello di aver compiuto il ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] contatti. Nel 1586 stampò le Prediche quaresimali di Cornelio Musso, vescovo di Bitonto, uno dei più celebri e ascoltati oratori del Cinquecento; fino ad allora a Venezia le opere del Musso erano state privilegio esclusivo di Gabriele Giolito de ...
Leggi Tutto
GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] … Dialogi doi da rappresentarsi in musica di Decio Memmolo di Ariano Irpino, oggi introvabili, che costituirebbero un esempio di testi di oratori per musica fra i primi del genere (Franchi, 1994, p. 342); nel 1639 il libretto di una grande opera in ...
Leggi Tutto
LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] Seminario romano davanti al papa, scenari delle opere teatrali rappresentate dai convittori in carnevale, cerimonie di quarantore all'oratorio del Caravita, opuscoli italiani e latini per la Congregazione dell'Assunta al Gesù.
Tra i libri di autori ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] sarebbero state completate nel 1498 in cinque volumi in folio. Poi si sarebbe passato ai grammatici, ai poeti, agli oratori, agli storici e a tutti quegli autori che avrebbero potuto contribuire alla ripresa degli studi e delle lettere.
Si trattava ...
Leggi Tutto
OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] stesso e la sua separatezza dalla sfera sociale.
Marx dice infatti a proposito del regime parlamentare: "La lotta degli oratori alla tribuna provoca le polemiche violente dei giornali; il club di discussione che è il Parlamento viene necessariamente ...
Leggi Tutto
oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...