BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] nel 1405-06. Il suo migliore successo lo colse tuttavia tra i fedeli, per l'immediata aderenza dei suoi temi oratori alle esigenze della società fiorentina vivente, dopo un'epoca di grandi ardimenti commerciali e politici, nel turbato clima dell ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] dissoluto, tirannico, avido: pare che taglieggiasse i concittadini, spogliasse mercanti e viaggiatori, giungesse a mancar di rispetto agli oratori venuti a lui dalle città vicine. Ma le azioni politiche del C. non erano tutte ispirate a sregolatezza ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] di F. Senatore, Salerno 1997, p. 163 e n.; IV, a cura di F. Storti, ibid. 1998, pp. 393 s., 399 s.; Carteggio degli oratori mantovani alla corte sforzesca, I, a cura di I. Lazzarini, Roma 1999, doc. 169 e n.; II, a cura di I. Lazzarini, ibid. 2000 ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] 2, pp. 179-239; Id., Per l'alleanza del 25 luglio 1480, Mortara-Vigevano 1907, pp. 4 ss., 15-16; Id., Sulla partenza degli oratori L. B. da Venezia e Francesco Diedo da Milano, in Nuovo archivio veneto, n.s., XIV (1907), 2, pp. 229-257; Id., Dal 25 ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] . È ricordato solo da un documento del 1740 per aver "aggiustato come stuccatore" una statua di S. Bernardino da Siena conservata nell'oratorio di S. Onofrio annesso alla chiesa senese di S. Anna. Il lavoro venne compiuto il 30 giugno di quell'anno e ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] più influente dell'E. fino ai suoi ultimi giorni.
Il comitato raggruppava sacerdoti e laici, associazioni, cooperative e oratori, e si artico ava nelle quattro commissioni centrali che avevano per oggetto l'organizzazione operaia, la sfera dell ...
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CONTARINI, Lorenzo
Angelo Ventura
Nacque a Venezia il 25 maggio 1515 da Maddaleno (in altre fonti, Natalino) del ramo di S. Silvestro e da Lucrezia da Molin. Apparteneva a famiglia di rango senatorio, [...] 'idee e di vedute politiche, che si coglie non soltanto nei num si dispacci al Senato sottoscritti insieme da ambedue gli oratori, ma anche nelle due relazioni, che sono tra le più importanti, circostanziate e lucide riguardanti la Germania.
L'elogio ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] era il più accanito ed il più autorevole fautore di Luigi III, succeduto al padre nella rivendicazione del Regno. Gli oratori, sbarcati a Pisa e direttisi a Firenze, ricevettero dal papa un'accoglienza dura, e che, soprattutto, non lasciava speranza ...
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GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] maestro al cembalo (1770 ca.) presso il teatro Comunale.
Significativo in questo periodo il suo contributo alla produzione di oratori: Davidde in Terrebinto (Bologna 1744); Gionata figliuol di Saule (Castel San Pietro 1752 e 1759; Bologna 1752 e 1776 ...
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CLAUDIO, Michele
Enrico Stumpo
Nacque a Traù (Dalmazia), probabilmente intorno al 1460. Dottore in utroque iure, è presente a Roma subito dopo il 1490 presso Giovanni Borgia, che accompagnò a Napoli, [...] primissimo piano e in tal senso l'invio di un nunzio stabile fu il primo passo di tale politica. Sicché l'oratore veneto in Curia scriveva alla Signoria il 16 sett. 1510 attestando il carattere permanente dell'ufficio del vescovo di Monopoli (Sanuto ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...