GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] improntate alla penitenza e alla dura correzione dei peccati e dei "pericoli dei tempi"; l'apparato scenico e la forza oratoria vi rivestivano parte essenziale, con il ricorso al teschio, al bacio delle piaghe del Crocifisso, al suono delle campane a ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] il nome dell'ultimo ambasciatore; in alcuni codici appare il nome di Lazzaro Fattinanti, mentre in altre due liste di oratori, utilizzate dal Belgrano e dal Pélissier, compare il De Fornari. La delegazione genovese, eletta il 20 settembre, giunse una ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] di canto.
Secondo il Policastro (p. 354), è probabile che il G. realizzasse, quale lavoro finale al termine degli studi, l'oratorio La fuga in Egitto, o Gesù trafugato in Egitto (Napoli, Bibl. del Conservatorio S. Pietro a Majella, Collezioni, 21.5.1 ...
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CASALI, Giovanni Battista
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1715. Scarseggiano le notizie circa la sua giovinezza e i primi studi musicali, ma si sa che nel 1740 fu accolto come membro della Accademia [...] per tutte le festività dell'anno liturgico, a 2, 3 o 4 voci e organo.
Il C. compose anche numerosi melodranimi ed oratori, nei quali la sua scrittura musicale tende a farsi semplice e piana, ricco di melodie cantabili e di ritmi caratteristici o ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] , nel luglio gli affittuari furono espulsi dalle cave; in conseguenza, il B. fu nuovamente inviato a Firenze, insieme con altri tre oratori, con il compito di spiegare al Medici i motivi di questo passo. Ad essi non riuscì tuttavia di impedire che il ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] umanistica, non si sa quanto fondata sulla tradizione manoscritta) il Dialogo sugli oratori (Dialogus de oratoribus), sulle cause della decadenza dell'arte oratoria, che sono individuate di volta in volta nel diverso tipo di educazione rispetto ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] altre numerose edizioni di classici, specialmente greci (Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide, Pindaro, Platone, Omero, Demostene e altri oratori, ecc.). Dal 1508 gli fu socio il suocero A. Torresani. Oltre che curare le edizioni di classici, alle ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] del re dei Romani da parte di Gian Galeazzo presso Brescia, intervenne in una pratica sull'opportunità di inviare gli oratori eletti il 24 ottobre precedente a Padova, dove avrebbe dovuto ritirarsi lo stesso Roberto di Baviera; l'8 dicembre, infine ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] con l'arco di musico instromento ha esso eccitato nell'animo d'un mondo intiero").
Per la corte di Modena il L. compose l'oratorio L'innocenza di Davide illesa dai furori di Saullo, eseguita nella chiesa di S. Carlo Rotondo (1686; testo di F. Sacrati ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] . 151-157; E. Albini, D. G. il Corelli del violoncello, in Riv. musicale italiana, XLI (1937), pp. 170-175; F. Vatielli, L'oratorio a Bologna negli ultimi decenni del '600, in Note d'archivio, XV (1938), pp. 19 s.; M.F. Bukofzer, Music in the Baroque ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...