CASOLO, Giacomo
Carla Russo
Non si conoscono i dati biografici relativi alla sua nascita e alla sua famiglia.
Di origine milanese, il C. sarebbe stato analfabeta, secondo quanto afferma il gesuita A. [...] quando era malato.
Tra il 1640 e il 1650 il C., che già godeva tra il popolo fama di santità, fondò un oratorio nella chiesa di S. Pelagia di Milano, in cui si radunavano soprattutto giovani che, sotto la sua direzione, si dedicavano a pratiche ...
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BONSIGNORI, Annibale
Ubaldo Morandi
Nacque a Siena il 19 maggio 1522 da Bonsignore di Francesco, in una antica famiglia senese, iscritta al monte dei Gentiluomini. Iniziò la sua vita pubblica nel 1547, [...] di Cateau Cambrésis e che, fra l'altro, dispose la cessione dello Stato senese alla casa Medici. L'unica garanzia ottenuta dagli oratori fu il pieno perdono del passato politico di tutti gli esuli; e così anche il B. poté rientrare nella città natale ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] dato che una lettera dell'umanista siciliano Lucio Marineo a Cataldo Parisio, datata al 1511, cita il G. tra i poeti e oratori degni di nota residenti in Spagna. Una lettera successiva del Marineo a F. Núñez permette di stabilire che i due letterati ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] ogni probabilità, l'iscrizione all'albo d'oro dei nobili senesi e il titolo senatoriale. Tra il 1684 e il 1690 compose oratori sacri (La Giuditta, Il martirio di s. Adriano, La madre dei Maccabei) e drammi per musica (S. Genevieffa, Lodovico Pio, La ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] attengono allo stile concertato a più voci, tipico della scuola bolognese della seconda metà del XVII secolo.
Numerosi sono gli oratori, e anche l'Ildegarde, elencata tra i melodrammi e data nel teatro dei Risvegliati di Pistoia nell'estate del 1697 ...
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GIANETTINI (Giannettini, Zanettini, Zamettini), Giovanni Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Fano nel 1648 circa, non si hanno notizie sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale. [...] ibid. 1716); la cantata La corte in gala (ibid. 1717); I vaticini, egloga per musica a 4 voci e strumenti (Sassuolo 1717). Gli oratori, tutti eseguiti a Modena: Amore alle catene (teatro S. Carlo, 1687); L'uomo in bivio, a 4 voci con cori e strumenti ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] soprattutto nel periodo in cui fu rettore del Collegio greco e del seminario romano.
Il ruolo di professore di arte oratoria comportava l'onore di pronunciare nella cappella pontificia, alla presenza del papa e del Sacro Collegio, l'Oratiode Christi ...
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FASOLO, Giovanni Battista
Roberto Grisley
Nato ad Asti intorno al 1600, fu minore conventuale; nulla sappiamo della sua formazione musicale se non che si dedicò alla musica di ispirazione sacra e morale. [...] , G. Bisagni, 1659; inoltre: prologo, intermezzi e cori per la tragedia il Ragguaglio del Costantino, ibid., A. Mandracchia, 1653; gli oratori Il mondo vilipeso e Le esequie di s. Rosalia, ibid., Pietra dell'Isola, 1657 e 1664.
I salmi a cinque voci ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] d'altro genere. Nella cantata si dimostra stilisticamente superiore a B. Ferrari, L. Rossi e G. Carissimi. Nell'oratorio raggiunge una pienezza drammatica inconsueta, e così anche nell'opera teatrale, nell'ambito della quale S. rappresenta l'anello ...
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PIETRASANTA, Francesco
Gianluca Battioni
PIETRASANTA, Francesco. – Sono sconosciuti il luogo e la data di nascita di questo esponente, attivo in età sforzesca, di una casata dell’aristocrazia milanese [...] declino delle stirpi locali e i ‘feudi accomprati’, in Reti Medievali, V (2004), 1, p. 12, 40 s.; Il carteggio di Gerardo Cerruti, oratore sforzesco a Bologna (1470-1474), a cura di T. Duranti, I, Bologna 2007, pp. 393 s., 399-403, 426 s.; E. Roveda ...
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oratore
oratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. orator -oris, der. di orare «parlare»]. – 1. In senso stretto, chi professa l’arte oratoria o comunque possiede le doti di eloquenza necessarie per parlare in pubblico o davanti a un’assemblea: i...
oratoria
oratòria s. f. [dal lat. oratoria, femm. sostantivato (sottint. ars «arte») dell’agg. oratorius «oratorio»]. – 1. a. L’arte del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto essa sia studiata nella sua...