tribuna s. f. [dal nomin. lat. tribunal, der. di tribunus "tribuno"]. - 1. [luogo rialzato da cui parlano gli oratori] ≈ palco, podio, pulpito. 2. (estens.) [zona riservata a particolari categorie di persone [...] in assemblee, manifestazioni, ecc.: t. della stampa, delle autorità] ≈ palco. 3. (estens.) [negli stadi, ippodromi e sim., settore per gli spettatori, spesso coperto, posto di solito in linea con il centro ...
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podio /'pɔdjo/ s. m. [dal lat. podium, gr. pódion, der. di poús podós "piede"]. - 1. (mus.) [struttura rialzata su cui sta il maestro che dirige l'orchestra] ≈ ‖ palchetto, pedana. 2. (estens.) a. [struttura [...] rialzata da cui parlano gli oratori nei comizi o in altre pubbliche adunanze] ≈ palchetto, palco. b. [struttura rialzata in cui prendono posto le autorità durante una cerimonia pubblica] ≈ tribuna. 3. (sport.) [specie di basamento a due o tre livelli ...
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porgere /'pɔrdʒere/ v. tr. [lat. porgĕre, forma sincopata di pŏrrĭgĕre, comp. di por- "in avanti" (affine a pro- e per-) e rĕgĕre "dirigere in linea retta"] (io pòrgo, tu pòrgi, ecc.; pass. rem. pòrsi, [...] . 3. (teatr.) [assol., modulare convenientemente la voce e curare la pronuncia, le pause, il gesto, detto di attori, oratori o in genere di chi parla in pubblico: non sa p.] ≈ declamare, recitare. ‖ eseguire, interpretare, pronunciare. [⍈ DARE ...
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aria /'arja/ s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. aḗr]. - 1. a. [miscuglio gassoso di azoto che costituisce l'atmosfera terrestre] ≈ (poet.) aere, atmosfera, cielo, (lett.) etere. [...] nel sign., tuttora valido, di «composizione vocale di forma chiusa, autonoma o inserita in composizioni più ampie come melodrammi, oratori o altro». In quest’ultimo caso a. ha come parziale sinon. romanza, limitato per lo più alla musica vocale ...
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presiedere /pre'sjɛdere/ [dal lat. praesidēre, der. di sedēre "sedere, stare", col pref. prae- "pre-"] (io presièdo, ecc.; pass. rem. presiedètti [raro presiedéi], presiedésti, ecc.). - ■ v. tr. 1. [essere [...] ‖ dirigere, governare, guidare, reggere. 2. [esercitare la guida dei lavori di una seduta, dando la parola ai singoli oratori, mettendo ai voti le proposte, ecc.: p. la riunione] ≈ coordinare, dirigere, guidare, moderare, soprintendere (a). ■ v. intr ...
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Fabio Rossi
aria. Finestra di approfondimento
Derivati e composti - Così come per acqua, l’interesse principale di a. è, da un lato, l’elevata quantità di comp., dall’altro il notevole impiego in accezioni [...] nel sign., tuttora valido, di «composizione vocale di forma chiusa, autonoma o inserita in composizioni più ampie come melodrammi, oratori o altro». In quest’ultimo caso a. ha come parziale sinon. romanza, limitato per lo più alla musica vocale ...
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stringatezza /stringa'tets:a/ s. f. [der. di stringato]. - [qualità, caratteristica di ciò che è stringato, cioè ridotto all'essenziale: la s. è una dote rara negli oratori] ≈ asciuttezza, brevità, concisione, [...] laconicità, sinteticità, (non com.) succintezza. ↔ prolissità, verbosità ...
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rostro /'rɔstro/ s. m. [dal lat. rostrum "becco" e "sprone di bronzo sulle navi"]. - 1. (lett.) [prominenza cornea della bocca degli uccelli] ≈ becco. 2. (arm.) [prominenza corazzata innestata nella prora [...] ] ≈ sperone, (non com.) sprone. 3. (archeol.) [al plur., podio da cui, nel Foro dell'antica Roma, parlavano gli oratori] ≈ podio. ‖ pulpito, tribuna. 4. (edil.) [elemento della pila dei ponti spesso aggettante dalla pila stessa sui due lati minori ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre più paventati ‘guasti’ prodotti dalla...
SPAGNA, Arcangelo
Fabio Fano
Poeta, autore d'oratorî per musica, nato intorno al 1636, morto dopo il 1720. Fu canonico maestro di cori in Roma.
Pubblicò due libri di Oratorî (il primo, contenente 12 oratorî, a Roma nel 1706; il secondo contenente...