Relazioni industriali
Guido Baglioni
1. Definizione e ambito delle relazioni industriali
Per indicare gli istituti, le norme e i processi della regolamentazione del rapporto dilavoro, le scienze sociali [...] appare rilevante la distinzione fra norme sostanziali e norme procedurali: le prime regolano le materie del rapporto dilavoro (retribuzione, orario, mansioni, ecc.); le seconde regolano le modalità e gli attori per la produzione delle norme stesse ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] stessa, accrescendo la possibilità di un lungo orario". Senza dire che era di industria, la libertà dilavoro e la libertà di organizzazione". La legge andava applicata con obiettività "senza tenere presenti distinzioni di partiti e al di fuori di ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] Sport, Brera lo sgridò, preoccupato per l'orariodi chiusura del giornale che incombeva, salvo brindare felice Concludendo con la certezza che «lavorare insieme a Palumbo avrebbe svuotato 30 anni dilavoro professionale».
Tornò quindi al Giorno ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] le due località. In pratica, però, si ha bisogno di un segnale orario valido simultaneamente in questi due luoghi, e, nell'epoca ῾Abd Allāh Muḥammad al-Šarīf al-Idrīsī dilavorare alla compilazione di un atlante completo del mondo. Ruggero II ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] procedendo da un estremo all'altro, per lo più in senso orario (soprattutto da nord-ovest a sud-est, nell'elencare paesi mappa
L'altro strumento dilavoro, la mappa, ha tutt'altra origine ed è legata alla registrazione di proprietà. La maggior parte ...
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Nel contesto europeo, l’erosione del grado di protezione dei livelli salariali, dovuta anche al calo del grado di copertura della contrattazione collettiva, sta generando una tendenza alla generalizzazione [...] comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Nel caso dilavoro occasionale di tipo accessorio (art. 70 e ss., d.lgs. n. 276/2003), le prestazioni dilavoro sono retribuite con un buono orario il cui valore nominale è fissato con decreto ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] 1889), allievo, e collaboratore poi, di C. Caselli, testimonia i legami di amicizia e dilavoro fra i due. Il D. vinse - secondo un orario fisso ed a brevi intervalli - dal rito solenne del caffè". (A. Sartoris, Ricordo e figura di R. D., in ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] il corso di L. Cremona, sempre come studente di perfezionamento. Qui ebbe inizio il lungo sodalizio dilavoro con Guido Castelnuovo, di sei anni di matematica e fisica, l'E. in tale caso si limitava soltanto a chiedere un ampliamento dell'orario per ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] il proprio prestigio riuscendo, dopo un nuovo sciopero di tre mesi, a stipulare un accordo con valore di contratto collettivo, che prevedeva, fra l'altro, la riduzione di tre ore dell'orario settimanale dilavoro.
Scoppiata la guerra in Europa, il B ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] dialetto si alternano in famiglia, con gli amici, sul luogo dilavoro), si è venuto affiancando, dagli anni Venti del Novecento, da una sequenza settimanale di programmi, e quindi di generi, distinti per fascia oraria e pubblico di riferimento; ma i ...
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orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...