Stato dell’Africa australe; è un’enclave della Repubblica Sudafricana.
Il territorio corrisponde al settore più elevato dell’Africa meridionale, avendo i suoi vertici nei Monti dei Draghi (Thabana Ntlenyana, [...] L. rientra per intero nel bacino idrografico del fiume Orange, tributario dell’Atlantico; il fiume attraversa il paese con sono quelle dell’altopiano occidentale, nonché le valli dell’Orange e dei suoi affluenti. La maggior parte degli abitanti ...
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Uomo politico boero (Graaff-Reinet, Colonia del Capo, 1819 - Potchefstroom 1901). Figlio del precedente, nel 1857 fu eletto presidente della Repubblica Sudafricana, costituita (1856) come unione di tutti [...] i Boeri del Transvaal. Eletto presidente anche dello Stato libero d'Orange (1860), P. si dimise nel 1863, dopo il fallimento dei progetti di unione con la Repubblica Sudafricana; di quest'ultima fu rieletto presidente nel 1864 e nel 1869. Scoppiata ...
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HERTZOG, James Barry Munnik
Ettore ANCHIERI
Uomo politico sudafricano, nato a Stellenbosch il 3 aprile 1866 da famiglia di origine tedesca, morto a Pretoria il 21 novembre 1942. Dopo un breve periodo [...] di avvocatura nell'Orange, fu tra i maggiori capi militari nel corso della guerra anglo-boera. Rimasto contrario all'Unione, fu tuttavia, dal 1910 al 1912, ministro della Giustizia nel primo gabinetto di essa. Ottenuta, come capo del partito ...
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Città della Repubblica Sudafricana (671.199 ab. nel 2001, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale giudiziaria della Repubblica e capoluogo della provincia dello Stato libero; situata a 1392 [...] Aeroporto.
Fondata nel 1852, da B. prese nome l’atto col quale nel 1854 l’Inghilterra riconobbe l’indipendenza dell’Orange. Nel 1880 ebbe uno statuto municipale. Nel corso della guerra anglo-boera, fu occupata (1900), senza resistenza, dagli Inglesi ...
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Retief, Piet
Militare e politico sudafricano (Wellington 1780-Natal 1838). Distintosi nelle guerre contro gli xhosa, fu uno dei condottieri del Grande trek (➔ ), estensore del manifesto autonomista [...] dei boeri (➔ ) e comandante supremo della Repubblica dell’Orange. Guidò una colonna di boeri verso E, entrando nel regno Zulu e cercando di ottenere una concessione fondiaria dal re Dingane, che lo fece uccidere a tradimento insieme ai suoi uomini ( ...
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trek, great Nome («grande migrazione») che si dà storicamente all’emigrazione, dalla Colonia del Capo, degli elementi boeri insofferenti all’amministrazione inglese, iniziata nel 1835. Gli emigrati, circa [...] 7000, fondarono comunità repubblicane al di là dei fiumi Orange e Vaal e nel Natal. Le cause del malcontento furono principalmente l’emancipazione, decretata dal governo inglese nel 1834, degli schiavi; la restituzione ai Cafri del territorio ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] a Guglielmo d'Orange di spodestare Giacomo II e salire al trono d'Inghilterra. Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] II e Guglielmo III (d'Orange). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e ...
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Condottiero napoletano (n. 1575 circa - m. 1645). Distintosi, al servizio della Spagna, nella carriera delle armi in Italia e in Fiandra, fu maestro di campo generale nel Brasile, che difese dagli Olandesi [...] con grande abilità; contro il principe d'Orange riportò (1636) una vittoria decisiva presso la Baia de Todos Santos. Per i suoi servizî ebbe la contea di Bagnoli. ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] di Ceri nel quadro della campagna anticesarea in Puglia. Dopo la pace di Cambrai (3 ag. 1529) il C. seguì l'Orange, divenuto frattanto viceré di Napoli, all'assedio di Firenze. Prima che questo fosse concluso fu inviatodalviceré presso l'imperatore a ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...