Città del Capo
Claudio Cerreti
Una problematica convivenza tra etnie
Nata come scalo marittimo lungo la rotta tra Europa e Oriente, Città del Capo fu per secoli solo un punto di passaggio. I suoi primi [...] verso l'Oriente, che quasi annullava l'importanza di Città del Capo come scalo. Ma la scoperta, nelle regioni dell'Orange e del Transvaal, di straordinari giacimenti di oro e di diamanti diede invece nuovo slancio alla città.
La nascita dell'Unione ...
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. Famiglia di navigatori olandesi, della Zelanda, discendenti dal pescatore Evert Heindricxssen ("di Enrico"), che nel 1572 si unì con i "pezzenti del mare". Il figlio di lui Johan I Evertsen fu nominato [...] 1679 fu nominato vice-ammiraglio, nel 1684 tenente-ammiraglio di Zelanda e comandò la flotta che portò Guglielmo III d'Orange in Inghilterra. Nel 1690 comandò le flotte unite di Olanda e Inghilterra contro i Francesi e combatté eroicamente a Beachy ...
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Somerset Contea non metropolitana dell’Inghilterra sud-occidentale (3451 km2 con 518.600 ab. nel 2006), che si affaccia a N sul Canale di Bristol. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, mosso da [...] con William (1582-1660). Charles (1662-1748), 6° duca, e Algernon, 7° duca, lo detennero sotto gli ultimi Stuart e gli Orange. Alla morte di Algernon il titolo passò a un cugino, sir Edward Seymour; 12° conte di S. fu Edward Adolphus Seymour (1804 ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] . Kollwitz, Oströmische Plastik der theodosianischen Zeit, ivi 1941; A. Frova, Pittura romana in Bulgaria, Roma 1943; H. P. L'Orange, Apotheosis in ancient Portraiture, Oslo 1947; G. Brett, The mosaic in the great palace of the Byz. Emp., Oxford 1947 ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e della lotta per l’indipendenza dei Paesi Bassi fecero di Elisabetta la maggiore rappresentante, insieme con Guglielmo d’Orange, della lotta dei protestanti contro la Spagna.
L’audace guerra di corsa condotta in funzione antispagnola gettò le basi ...
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TRIESTE (XXXIV, p. 327)
La piovosità media annua (anni 1841-1923) va precisata in 1082,4 mm.; nell'anno vi sono in media 114,5 giorni piovosi, con una minima distribuzione nei mesi da dicembre a marzo, [...] cospicui tesori statuarî, ricorda quello di Fiesole; per altri elementi invece si allaccia ai teatri di Aosta, Pompei e Orange. Adibito più a rappresentazioni sceniche che a ludi gladiatorî, fu nei tempi di mezzo impropriamente chiamato arena e diede ...
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Paesi Bassi, storia dei
Francesco Tuccari
In difesa dell’indipendenza politica e della tolleranza religiosa
Gli attuali Paesi Bassi hanno il loro nucleo storico originario nella repubblica delle Province [...] sue risorse. Ebbe pertanto inizio un aspro conflitto che, a partire dal 1566-67, sotto la guida di Guglielmo d’Orange-Nassau, assunse i caratteri di una vera e propria rivoluzione, che portò di fatto all’indipendenza delle province settentrionali ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] , Bouches du Rhône, Var e Vaucluse. Capoluogo Marsiglia. Corrisponde all’antica P., al Contado Venassino, al principato di Orange, alla sezione meridionale del Delfinato e alla contea di Nizza, e si estende dal Rodano alla frontiera italiana e dalle ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] 1660-85) e poi con Giacomo II (1685-88), la 'Gloriosa rivoluzione' del 1688 che portò sul trono Guglielmo III d'Orange (1689-1702) e la moglie Maria II Stuart, segnando il fallimento definitivo di ogni progetto assolutistico e l'avvento di un sistema ...
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Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] la cui vittoria (1690) liberò l’Inghilterra dalla minaccia giacobita e assicurò il possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pace di Limerick, firmata da Guglielmo, che assicurava ai cattolici libertà religiosa e ai ribelli le loro proprietà, non ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...