Vedi CARPENTRAS dell'anno: 1959 - 1994
CARPENTRAS (Carpentorate)
P. Wuilleumier
Capitale celtica dei Memini, divenne colonia latina al tempo di Cesare; questa fondazione fu commemorata da un arco trionfale, [...] che rassomiglia a quello d'Orange, ma denota un lavoro meno accurato. Orientato sui quattro punti cardinali, si apre con un solo arco, ornato con pilastri e fogliami; le facce laterali, fiancheggiate da colonne, portano, ciascuna in rilievo, un ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] in Symb. Osl. Ut., XVIII, 1938, p. 115. - Testa del Metropolitan Museum: R. Delbrück, Sp. K-P., p. 112 ss.; H. P. L'Orange, Studien, cit., p. 64, Kat., n. 91. - Sigillo del British Museum: R. Delbrück, Sp. K-P., p. 131 s. - Cammeo Rollin et Feuardent ...
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LIMBURGO (franc. Limbourg; olandese Limburg)
L. Smets
Nome di due province tra loro confinanti del Belgio e dei Paesi Bassi; ancora unite all'epoca della fondazione del regno unitario dei Paesi Bassi [...] nel 1815, ricevettero tale nome da Guglielmo I d'Orange-Nassau. Nel 1830, con la creazione delle due entità statali separate del Belgio e dei Paesi Bassi, la regione del L. venne divisa. Sebbene il nome ottocentesco volesse ricordare l'antica contea, ...
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Pittore (Delft 1567 - ivi 1641). È uno dei più importanti ritrattisti olandesi del sec. 17º. Dopo aver studiato a Utrecht sotto A. van Blocklandt, ritornò a Delft nel 1583 alla morte del maestro. Dal 1613 [...] fu membro della gilda dei pittori di Delft. Nel 1625 era all'Aia, pittore dei principi di Orange. Autore di scene storiche e di composizioni manieriste, fu soprattutto noto come ritrattista (Amsterdam, Rijksmuseum: Ritratto di A. Spinola, 1609, e ...
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PAUSANIA (Παυσανίας)
P. Moreno
1°. - Re di Sparta, vincitore della battaglia di Platea contro i Persiani (479 a. C.), fu lasciato morire, come traditore, dieci anni più tardi nel tempio di Atena a Sparta.
Secondo [...] Busto, Roma, Museo Capitolino: 11.5. Jones, op. cit., p. 249, n. 73; P. Arndt-H. Brunn, op. cit., nn. 683-684; H.P. L'Orange, op. cit. in bibl., p. 670, n. 4. Testa Farnese (?), Napoli, Museo Nazionale: P. Arndt-H. Brunn, op. cit., nn. 685-686; H. P ...
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COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa [...] del IV sec. nel Museo Ostiense, in Bull. Com., lxxii, 1946-49, p. 87 ss., nota 23, figg. 4 e 5; H.P. L'Orange, Zum römischen Porträt für konstantinischer Zeit, in Symbol. Osl., Suppl. iv (Serta Rudbergiana), 1931, p. 40, n. 3; Studien, p. 105, nota 1 ...
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BELGIO e PAESI BASSI
G. Arnaldi
Lo stato belga è sorto nel 1830 in seguito alla rivolta delle province meridionali, in prevalenza cattoliche, dell'effimero regno unitario dei Paesi Bassi, scoppiata [...] dopo la rivoluzione di luglio parigina. Quel regno era stato creato nel 1815 e affidato a Guglielmo I d'Orange-Nassau, figlio dell'ultimo statolder delle Province Unite, che erano invece le sette province settentrionali, in prevalenza protestanti ...
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Architetto e incisore (Parigi 1662 circa - L'Aia 1752). Fu allievo del padre Jean (Parigi 1619 - ivi 1679), noto soprattutto per le sue incisioni di architetture e di ornati, e importanti per la sua formazione [...] Berain. Ugonotto, alla revoca dell'editto di Nantes (1685) emigrò nei Paesi Bassi dove fu al servizio di Guglielmo d'Orange, che seguì anche per breve tempo in Inghilterra. Progettista e decoratore d'interni e giardini, con le sue realizzazioni e le ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Giuli" fra il 30 e 25 a. C., alla conferma della titolatura di Tiberio (nel 280 tribunato, 26-27 d. C.) nell'Arco di Orange. Allo stesso filone d'arte è da attribuire la nota figura funeraria di Medea e i figli del museo di Arles (vol. iii, fig. 950 ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] con il proprio Cesare. Ambedue le tesi hanno argomenti a loro favore; i sostenitori della prima (tra cui il Delbrück e il L'Orange) osservano tra l'altro che in uno dei due gruppi, a Venezia come a Roma, i personaggi hanno un volto dai tratti più ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...