SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] quasi a semicilindro. Così esso appare di frequente nei rilievi della Colonna Traiana. Qui come nell'arco di Orange è amplissima la documentazione degli scudi. Frequenti quelli di forma esagona allungata con umbone rilevato e decorazione radiata ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] .; P. Krarup, L'iscrizione di Faustino a Sperlonga, in Analecta Romana Instituti Danici, III, 1965, p. 73 ss.; H. P. L'Orange, Osservazioni sui ritrovamenti di Sperlonga (con contributo di P. Krarup), in Acta Inst. Rom. Norvegiae, II, 1965, p. 261 ss ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Glanum
Giuseppina Alessandra Cellini
Glanum
Città della Gallia Narbonense, sorgeva a circa 1500 m dall’odierna Saint-Remy-de-Provence.
Nel [...] -romano”, che presenta nell’abbigliamento segni di acculturazione, e del “barbaro”. L’arco è contemporaneo a quello di Orange, a cui può essere accostato anche per affinità iconografiche e stilistiche. Oltre il pomerio venne edificato su tre piani ...
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Vedi ADVENTUS dell'anno: 1958 - 1994
ADVENTUS
G. Cressedi
Con questa parola si intende rispettivamente il ritorno a Roma dell'imperatore, fatto che insieme alla partenza (profectio) costituivano avvenimenti [...] dei ritorni dell'imperatore, mentre i due precedenti erano pronti ad accoglierlo con vari omaggi. Rilievo sull'arco di Costantino (L'Orange-von Gerkan, tav. 12; Jahrbuch, lxvii, 1952, p. 1, fig. 1): l'imperatore è su un carro a quattro cavalli ...
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GIOVIANO (Flavius Iovianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano, Nacque a Singidunum, città posta sul Danubio nella Moesia Superior, nel 331 d. C., dal cornes domesticorum Varroniano, e seguì [...] . 37, n. 88; p. 68, n. 75, 76; p. 174, n. 98, 99; p. 182, n. 217, tavv. II, 5, XI. Per la testa del Museo Torlonia, v.: Mus. Torlonia, tav. CLXI-618; H. P. L'Orange, Studien zur Gesch. d. spätatiken Kaiserporträts, Oslo 1933, p. 87, n. 119, fig. 224. ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] des Königl. Museum Fridericianum in Cassel, Marburgo 1915, p. 57, n. 138, tav. 39. Base della colonna dei Decennalia nel Foro Romano: H.P. L'Orange, in Röm. Mitt., liii, 1938, p. i ss., fig. 3, tavv. 3; 5, i; I. Scott Ryberg, op. cit., p. 117 s., tav ...
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GIULIA DOMNA (Iulia Domna)
R. Calza
D'origine siriaca, seconda moglie di Settimio Severo a cui andò sposa intorno al 185 d. C., madre di Caracalla e di Geta, imperatrice nel 193. Tra gli scrittori antichi, [...] K. K. Münz.-und Antiken Cabinettes, Vienna 1871, tav. 29. Statua del Palazzo Borghese a Roma. Oslo: H. P. L'Orange, Einzelaufnahmen, 3346-3348. Nîmes: E. Espérandieu, Rec. Basrel., iii, 379. Berlino: Blümel, Röm. Bildn., tav. 70, p. 37; Houghton Hall ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] Museum Meermanno-Westreenianum, L'Aia 1912). Il vaso àpulo, detto "Vaas van de Stadhouder", era in possesso dei Principi di Orange dal XVIII secolo.
Per la collezione etrusca citiamo alcune urne cinerarie, vasi e bronzi (tra cui un maiale, un ragazzo ...
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ALLOCUZIONE (adlocutĭo, allocutĭo)
D. Mustilli
La parola è adoperata nelle due forme - adiocutio, allocutio - dagli scrittori latini, oltre che come termine grammaticale o retorico (Quint., Inst., 9, [...] Picard, in Rev. de l'histoire des religions, CXIV, 1936, p. 136 ss.; G. Hamberg, Studies in Roman Imperial Art, Upsala 1945, pp. 28 s., 135 ss.; H. P. L'Orange, Studies on the Iconography of Cosmic Kingship in the Ancient World, Oslo 1953, p. 141 ss. ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] . Kollwitz, Oströmische Plastik der theodosianischen Zeit, ivi 1941; A. Frova, Pittura romana in Bulgaria, Roma 1943; H. P. L'Orange, Apotheosis in ancient Portraiture, Oslo 1947; G. Brett, The mosaic in the great palace of the Byz. Emp., Oxford 1947 ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...