Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] Luigi XIV.
Il trattato fra Inghilterra e Olanda del 1689, dopo l’ascesa al trono d’Inghilterra di Guglielmo III d’Orange, statolder d’Olanda, confermò il precedente e rinnovò le clausole di mutua garanzia contro attacchi da parte di terze potenze ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] partì per Roma e fu sostituito nella carica di rettore del Contado Venassino da Jean de Tulles, vescovo di Orange. Durante il soggiorno romano partecipò come coconsacratore a numerose ordinazioni episcopali, ed in particolare a quelle del 24 febbraio ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] cui trattava la concessione della libertà di coscienza ai cattolici delle Province Unite. Perciò dopoché il 1° nov. 1688 l'Orange sbarcò in Inghilterra il C. cadde in disgrazia presso il papa; ma già nel gennaio egli ne aveva riacquistata la fiducia ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] del loro sistema ecclesiastico sia da Cromwell sia dagli Stuart, ottenendo infine ogni garanzia di libertà da Guglielmo III d’Orange (1690). Dopo l’unione dei regni di Scozia e d’Inghilterra (1707), l’introduzione del patronato, con cui si sottraeva ...
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CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] minaccioso di una comunità ugonotta molto prossima ai confini dei territori pontifici.
Sin dall'inizio del 1658 il governatore d'Orange era stato segnalato a Roma per le continue molestie ai cattolici e ai conventi: il C. si premurò d'informare ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] dell'abate del monastero di S. Angelo de Plano in diocesi di Fermo, sia per una causa matrimoniale discussa nella diocesi di Orange (suffraganea di Arles). Se si avanza l'ipotesi che il suddiacono e cappellano impegnato in questi processi fosse G., è ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] dal vescovo Fulgenzio di Ruspe. In Gallia furono più numerosi i sostenitori del semipelagianismo. Il concilio radunato a Orange (529) formulò in 25 canoni la dottrina cattolica sulla grazia contro pelagiani e semipelagiani: ferme l’impossibilità per ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] dall'Albani il 13 dic. 1830 perché svolgesse un'azione favorevole alla famiglia di Aremberg e contraria a quella di Orange nella competizione per il trono belga.
Il 5 sett. 1831 mons. Capaccini delegava le facoltà di vicesuperiore della missione di ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] nel Consiglio ducale, ma sempre prevalse la politica della neutralità. Dopo la cattura di Giovanna d'Arco il principe di Orange ed il duca di Savoia progettarono l'invasione e la spartizione del Delfinato per mettere Carlo VII di fronte al fatto ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] prima e dopo la fine di Massimo nel 388. L'influsso del vescovo di Milano si estese fino a Grenoble, Marsiglia, Orange, Lione: i vescovi di queste ultime tre Chiese, Procolo, Costanzo e Giusto, avevano partecipato al concilio di Aquileia del 381 ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...