ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] della bolla di Clemente VII indirizzata da Castel Sant'Angelo, in data 8 giugno 1527, a Filiberto d'Orange, comandante supremo delle truppe imperiali, con la quale il papa, piegandosi alle condizioni degli assalitori, li assolveva dalla scomunica ...
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DIAZ GARLON, Maria
Felicita De Negri
Figlia di Ferrante conte di Alife e di Violante Grappina, se ne ignorano data e luogo di nascita, probabilmente avvenuta nell'ultimo ventennio del sec. XV a Napoli, [...] , grande almirante, e la casa di Napoli fu data al commendator Rosa, in riconoscimento dei servigi prestati al principe di Orange. Alla D. fu assegnata la metà delle rendite di Fiumefreddo, di cui risultava beneficiario, per l'altra metà, il nuovo ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] religioso e politico da tempo gli dedicava: godeva, fra l'altro, della più alta stima da parte del principe d'Orange e di Gustavo Adolfo di Svezia e pare che il cardinale Francesco Barberini sollecitasse caldamente per lui il cardinalato. Conclusa la ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] , in Giorn. araldico genealogico italiano, XXI (1893), pp. 43-50, tav. III, n. 22; A. D. Pierrugues, Giornale del principe d'Orange nelle guerre d'Italia…, Firenze 1897, pp. 47, 49; P. Guerrini, Per la storia dei conti di Lodron, in Atti della I.R ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] ai suoi biografi, coltivò rapporti con il L. durante le sue visite in Olanda per servire la principessa Anna d'Orange. Le molteplici attività cui il L. si dedicò nei trentacinque anni di permanenza ad Amsterdam gli permisero di vivere agiatamente ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] 1° marzo 1119 indisse un sinodo in Alvernia. Passando per Montpellier, Tavels, Quillan e Tornac, procedette verso Avignone. Da qui per Orange, Saint-Paul, Puy e Valence fino a Vienne, dove tenne un concilio, ne annunciò un altro e si incontrò con l ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] , indebitandosi pesantemente.
La rivoluzione del 1688 inferse un grave colpo alle sorti della Mancini. Il nuovo re, Guglielmo d'Orange, ridusse al minimo le elargizioni che la M. riceveva dalla Corona, mettendola in una situazione di seria difficoltà ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] - dal plenipotenziario del re, Honorat de Savoie conte di Sommerive, la consegna del capo degli insorti, il presidente del parlamento di Orange J. Perrin Parpaille, ne fece eseguire la condanna a morte ad Avignone.
Le gesta del L. e le vittorie delle ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] e disciplinarei: fu lui, infatti, a ratificare, accordando la richiesta approvazione apostolica, le deliberazioni del concilio di Orange del 529, i cui atti, per il tramite del presbitero Armenio, erano stati indirizzati dal vescovo Cesario di ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] di Firenze assediata: "onoratissimamente" - secondo la testimonianza del Varchi - tanto che gli stessi capi imperiali, il principe d'Orange e il marchese del Vasto, gli resero esplicito omaggio cercando di emularne le gesta cavalleresche.
Morì di ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...