CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] franco-olandesi, apprende via via le condizioni della "lega". Sprona, altresì, con accorti "eccitamenti", Federico Enrico d'Orange-Nassau all'uscita "in campagna" e ad un'intensificata aggressività essendo interesse di Venezia la Spagna non abbia ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] dai frati gesuati a Firenze forse intorno al 1487 e demolito nel 1529 in previsione dell'assedio minacciato da Filiberto d'Orange (Milanesi, in Vasari, III, p. 570 n. 2). Molto dubbia e non confermata da documenti è invece l'attività romana del ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] Belgio, dove nel 1822 aveva chiesta e ottenuta la naturalizzazione. In Belgio lo trattenevano il benevolo atteggiamento di Guglielmo d'Orange (l'A. aveva ereditato dallo zio anche il diritto ad esser ricevuto a corte), una rete di potenti conoscenze ...
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Alcott, John
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1931 e morto a Cannes il 28 luglio 1986. Innovatore della tecnica di ripresa cinematografica, A. è riconosciuto come uno [...] che lo giudicava il migliore operatore per i suoi film, gli affidò le fotografie delle sue opere successive, A clockwork orange (1971; Arancia meccanica), il difficile Barry Lyndon e The shining. Con Barry Lyndon A. sfidò le norme della tecnica dell ...
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Archeologo francese, nato a Parigi il 6 agosto 1912, morto a Versailles il 14 gennaio 1997. Assistente nella facoltà di Lettere della Sorbona (1944-46); direttore dell'École pratique des hautes études [...] De Lutèce oppidum à Paris capitale de la France (vers - 225?/500) (1993) è un'edizione ampiamente rivista; L'arc d'Orange (1962, in collab.); Vercingétorix (1963); La Gaule des origines jusqu'au milieu du Ve siècle (2 voll., 1971); Celtes (1977), in ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] sacrifici finanziari, per cui il 9 ott. 1629 il Senato scriveva al G., impegnato nei colloqui col principe di Orange, Federico Enrico: "Se nella trattazione sarà inserta qualche instanza di nostre contributioni, già sete molto ben instrutto delle ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] di questa inimicizia dovrebbe venir ricercata nell'intervento - richiesto appunto dal C. - di Jean de Chalon principe di Orange contro alcuni nobili savoiardi. Questo episodio e le circostanze in cui esso si verificò non sono tuttavia state chiarite ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] dall'Albani il 13 dic. 1830 perché svolgesse un'azione favorevole alla famiglia di Aremberg e contraria a quella di Orange nella competizione per il trono belga.
Il 5 sett. 1831 mons. Capaccini delegava le facoltà di vicesuperiore della missione di ...
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ARNAUD, Enrico
Giorgio Spini
Nacque nel 1641, da Francesco, di piccola nobiltà ugonotta, e da Margherita Grosso, oriunda di Dronero, ad Embrun (Francia), ma considerò sempre come patria le Valli Valdesi, [...] 'estate dell'anno 1688.
Fallitogli il tentativo, andò in Olanda a sollecitare l'aiuto di Guglielmo III di Orange e, ottenutolo, riorganizzò segretamente gli esuli. Si fece dare istruzioni militari, risultate poi preziose, da un vecchio guerrigliero ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] eroica francese delle chansons de geste, in special modo all'Aliscans che appartiene al ciclo sulle gesta di Guglielmo d'Orange, eroe dell'epoca di Carlomagno, ma poi ritiratosi in un convento e considerato santo. W. descrive la doppia battaglia che ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...