Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmo d'Orange, che gli affidò la carica di 1º lord della tesoreria dal 1690 al 1696. La regina Anna lo nominò "unico alto tesoriere ...
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Uomo di stato olandese (Rotterdam 1782 - L'Aia 1834). Nel 1813, dopo la battaglia di Lipsia, fu tra i promotori della insurrezione contro i Francesi e membro del governo provvisorio. Promosse l'istituzione [...] , ma, venuto in urto col re, lasciò la carica e passò all'opposizione, pur mantenendo il suo lealismo verso la casa d'Orange. Scrisse tra l'altro: Considérations sur l'économie politique du royaume des Pays Bas (10 voll., 1818-25); Lettres sur la ...
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Romano, ma, sembra, di famiglia germanica. Arcidiacono, fu designato alla successione, con forma inusitata, dal vivente pontefice Felice IV; resse la Chiesa dal 22 sett. 530 al 17 ott. 532. Lo scisma per [...] . Nel 531 annullò la decisione presa da lui stesso di designare alla successione il diacono Vigilio. Approvò i canoni del concilio di Orange del 529, contro gli eretici che si chiameranno poi semipelagiani. Fu sepolto nella basilica vaticana. ...
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Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1953). Conseguita la laurea in Lingua inglese, nel 1978 ha intrapreso la carriera giornalistica scrivendo di cronaca e cultura per The Newport Ensign e il Daily Pilot. [...] che aveva raccontato sulle pagine dei quotidiani. Da allora P. ha scritto altri diciotto polizieschi (tutti ambientati nella natale Orange County) ottenendo due Edgar Awards (Silent Joe, 2001, e California girl, 2004); nel 2012 è uscito The Jaguar ...
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Governatore coloniale (Whittlesea, Cambridgeshire, 1787 - Londra 1860); comandò una divisione nella prima guerra contro i Cafri (1834-36), poi fu nominato governatore della conquistata provincia di Queen [...] ad Aliwal (1846). Governatore della colonia del Capo (1847), diresse una spedizione contro i Boeri dell'Orange River sconfiggendoli a Boomplaats (1848). Nella seconda guerra cafra, scarsamente sostenuto dal governo metropolitano, fu richiamato ...
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Ammiraglio (n. 1648 - m. Londra 1691). Combatté nella seconda guerra olandese (1665-67) e fu nominato vicegovernatore di Portsmouth nel 1670; barone nel 1682. Comandò (1683) la flotta nell'attacco a Tangeri. [...] dinanzi alla minaccia olandese (1688) gli fu affidato il comando della flotta. Dopo la fuga di Giacomo prestò giuramento a Guglielmo d'Orange ma, accusato nel 1691 di aver cospirato a favore degli Stuart, fu imprigionato e morì nella Torre di Londra. ...
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Colonna, Ascanio
Capitano di ventura (n. 1490 ca.-m. Napoli 1557). Figlio di Fabrizio, nel 1520 divenne gran connestabile del regno di Napoli. Prese parte con l’esercito imperiale all’assalto e al sacco [...] (nella battaglia di Capo d’Orso) da Filippo Doria, che finì col metterlo a capo delle sue milizie. Ebbe poi il governo degli Abruzzi, e col principe d’Orange partecipò all’assedio di Firenze. Morì in prigione, accusato di tradimento dagli spagnoli. ...
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Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome [...] , il partito protestante appoggiò le pretese di M., che, esiliato (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmo d'Orange e, tornato in Inghilterra, fu coinvolto nella congiura di Rye House, ma rimase impunito. Alla successione di Giacomo (1685 ...
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Moshoeshoe I
Fondatore del regno del Lesotho (n. 1786 ca.-m. 1870). Unificò i territori sotho dell’alto fiume Caledon (ca. 1818), regione montuosa, rifugio di comunità che fuggivano l’espansione zulu [...] dell’odierno Lesotho. A seguito degli scontri con i coloni boeri (1858 e 1865-66), accettò la protezione britannica a salvaguardia della propria autonomia (1868), ma fu costretto a cedere le terre più fertili del regno allo Stato libero dell’Orange. ...
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Carlos, Wendy (già Walter)
Paolo Patrizi
Musicista statunitense, nato a Pawtucket (Rhode Island) il 14 novembre 1939. A trentadue anni C. ha cambiato sesso, modificando il suo nome da Walter in Wendy. [...] prodotti da quella fucina di talenti underground che fu la factory di Andy Warhol: un incontro sfociato in A clockwork orange e, più tardi, in The shining (1980; Shining). Rapidamente diventato un cult movie e per nulla invecchiato, a trent'anni ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...