LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] difeso il campanile di S. Miniato, sottoposto per tre giorni continui al tiro dei cannoni di Filiberto di Châlons, principe d'Orange, semplicemente "con balle di lana legate in più luoghi nelle facce di detta Torre" (come ricordò lo stesso L. in ...
Leggi Tutto
Storico (Parigi 1800 - Bruxelles 1885). Nominato direttore degli Archivî generali del Belgio (1830), li organizzò e ne pubblicò gli inventarî. Gli si deve la pubblicazione di raccolte di documenti, che [...] sec. 16º (Relations des ambassadeurs vénitiens sur Charles V et Philippe II, 1855; Correspondance de Guillaume le Taciturne, prince d'Orange, 1847-66; Correspondance de Marguerite d'Autriche avec Philippe II, 1867-71) e una Histoire de la Belgique au ...
Leggi Tutto
Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] radicali riforme finanziarie.
Vita e attività
Fu educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un momento difficile: la Polonia intendeva concedere a F. l'investitura della Prussia solo ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (1628-1698). Membro del Consiglio per le colonie (1661), fu uno dei promotori dell'African Company e governatore (dal 1680) della Levant Company. Visconte di Dursley e conte di Berkeley [...] dal 1679, consigliere privato nel 1685, fu, alla fuga di re Giacomo II (1688), eletto membro del governo provvisorio autocostituitosi in attesa dell'arrivo di Guglielmo d'Orange. ...
Leggi Tutto
Uomo di stato boero (Vaalbank presso Colesberg, Colonia del Capo, 1825 - Clarens, Svizzera, 1904). Comandante dell'esercito del Transvaal Indipendente (1864), capeggiò la rivolta dei Boeri fino al riconoscimento [...] 1899), cui fece seguito la sottomissione del Transvaal e dell'Orange (1902).
Vita e attività
Stabilitasi la sua famiglia nel la pace del 1902, conclusa con la totale sottomissione del Transvaal e dell'Orange, si ritirò in Olanda, e poi in Svizzera. ...
Leggi Tutto
Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo sovrano lo fece membro del consiglio privato ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmo d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia ...
Leggi Tutto
Vescovo e storico inglese (Edimburgo 1643 - Salisbury 1715), entrato nel ministero ecclesiastico scozzese (1661), scelse l'episcopalismo. Dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Europa, professore di teologia [...] ed episcopali; all'avvento al trono di Giacomo II (1685), passò a Parigi, poi in Olanda; di qui seguì Guglielmo d'Orange in Inghilterra, divenendo poi vescovo di Salisbury. Autore di una History of the reformation of the Church of England (1679-1714 ...
Leggi Tutto
Architetto e incisore (Parigi 1662 circa - L'Aia 1752). Fu allievo del padre Jean (Parigi 1619 - ivi 1679), noto soprattutto per le sue incisioni di architetture e di ornati, e importanti per la sua formazione [...] Berain. Ugonotto, alla revoca dell'editto di Nantes (1685) emigrò nei Paesi Bassi dove fu al servizio di Guglielmo d'Orange, che seguì anche per breve tempo in Inghilterra. Progettista e decoratore d'interni e giardini, con le sue realizzazioni e le ...
Leggi Tutto
Capitano di ventura (n. 1490 circa - m. Napoli 1557), figlio di Fabrizio, nel 1520 divenne gran connestabile del regno di Napoli. Prese parte con l'esercito imperiale all'assalto e al sacco di Roma (1527). [...] (nella battaglia di Capo d'Orso) da Filippo Doria, che finì col metterlo a capo delle sue milizie. Ebbe poi il governo degli Abruzzi, e col principe d'Orange partecipò all'assedio di Firenze. Morì in prigione, accusato di tradimento dagli Spagnoli. ...
Leggi Tutto
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...