PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] VI (1951), pp. 454-476; G. V. Gentili, in Boll. d'arte del Min. P. I., XXXVII (1952), pp. 33-46; H.P. L'Orange-E. Dyggve, in Symbolae Osloenses, XXVI (1952), pp. 114-128; S. Mazzarino, in Rend. Accad. Lincei, Classe scienze morali, ser. 8, vol. VIII ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] e Maria, in Bull. Com., LIX, 1931, p. 131 ss.; C. Blümel, Römische Bildnisse, Berlino 1933, R. 123, tav. 80; H. P. L'Orange, Studien zur Gschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 75, Kat. n. 97, fig. 187; G. Bruns, Der Obelisk u. seine Basis ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...] : H. Mattingly, Brit. Mus. Cat. Emp., IV, pp. CII s., CXXXII ss., CXLIV ss., 385-456, 512-609, 675, 685; H. P. L'Orange, Le monument aux Victoires de Carthage et l'expédition orientale de L. Verus, in Karthago, I, 1950, p. 65 ss.; G. Sassy, Note sur ...
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Vedi BALBINO dell'anno: 1958 - 1994
BALBINO (D. Caelius Calvīnus Balbīznus)
V. Scrinari
Imperatore romano, acclamato dal Senato nel 238 d. C. alla morte di Gordiano I ed ucciso dopo pochi mesi dai pretoriani. [...] Grossbronzen der römisch. Kaiserzeit, III, Parte II, Berlino-Lipsia 1927, p. 43, f. i, T. XIV; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 97; A. V. Schlieffen (R. West), Eine römische Kaiserstatue im Pireus-Museum ...
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FILIPPO l'Arabo (M. Iulius Philippus)
V. Scrinari
Imperatore romano nativo dell'Arabia; raggiunse il grado di prefetto del pretorio sotto Gordiano III, che uccise nel 244 per essere eletto imperatore [...] . Hekler, Portraits antiques, Parigi 1913, tav. 293; O. Waldhauer, Cat. Kaiserliche Ermitage, 1914, tav. 31; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, pp. 3-5; R. Delbrück, Die Münzbildnisse von Maximinus bis Carinus ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] Southwest Vestibule and Ramp, DOP 31, 1977, pp. 175-251; F.B. Sear, Roman Wall and Vault Mosaics, Heidelberg 1977; H.P. L'Orange, H. Torp, Il tempietto longobardo di Cividale, AAAH 7, 1-3, 1977-1979; P.J. Nordhagen, S. Maria Antiqua: the Frescoes of ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] Art, in Art. Bull., 23, 1941, p. 241 ss.; F. Cumont, Recherches sur le symbolisme funéraire des romains, Parigi 1942; H. P. L'Orange, Domus Aurea, Der Sonnenpalast, in Symb. Osl., 68, 1942, p. 68 ss.; K. Lehmann, The Dome of Heaven, in Art Bull., 27 ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] , Pola, Ferento; c) il fondale scenico è animato da esedre rettangolari e semicircolari che alternativamente spezzano la parete come ad Orange e da Aizanoi.
Il tipo orientale del t. romano è costituito da un podio, più alto che nei t occidentali ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] ss.); F. Rakob, in Römische Mitteil., 71 (1964), p. 192 nota 23 (triclinio); B. Andreae, ibid., pp. 238 ss.; H.P. L'Orange, in Acta ad archaeologiam et artium historiam pertinentia [Inst. Rom. Norvegiae et Oslo], 2 (1965), pp. 261 ss.; H. Lauter, in ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] primo vescovo della città sicuramente attestato risulta essere Isacco negli ultimi anni del sec. 4°, mentre Salonio partecipò ai concili di Orange nel 441 e di Vaison nel 442. Nel 443 G. fu occupata dai Burgundi, di fede ariana, divenendo la capitale ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...