TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] , 99. - Tomba di Dario: F. Sarre, E. Herzfeld, Iranische Felsreliefs, Berlino 1910, tav. 4. - Piatto all'Ermitage: H. P. L'Orange, Studies on the Iconography of Cosmic Kingship in the Ancient World, Oslo 1953, fig. 19. - Rilievi di Alaça Hüyük: H. Th ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Arles
Ermanno Gizzi
Arles
Colonia della Gallia Narbonense, nella Francia sud-orientale (lat. Arelate, Arelatum, Arelas).
La [...] il pomerio a ovest, replicato a est in età tiberiana dall’Arc Admirable, con rilievi di stile simile all’arco di Orange. L’età flavia è caratterizzata principalmente da tre interventi urbanistici. Sul lato nord-est dell’altura si ebbe la costruzione ...
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ARCADIO (Flavius Arcadius)
V. Scrinari
Figlio di Teodosio il Grande; tenne l'impero dal 395 al 408, aiutato validamente dalla moglie Eudossia e dal prefetto del pretorio Rufino.
Si è cercato di riconoscere [...] , Die Consulardiptychen und verwändte Denkmäler, Berlino 1929, pp. 13-14 e p. 239, ff. 6-8 e tav. 3-b; H.P. L'Orange, Zur Porträtskunst der griech. Spätantike, in Symb. Osloenses, IX, 1930, pp. 96-105; ff. 1-7; N. Firatli, in Am. Journ. Arch., LV ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] O. Wulff, Altchrisltiche Kunst, Potsdam 1936; G. Rodenwaldt, Berliner Winckelmann-Progr., 76, 1919, p. 15 ss.; H. P. L'Orange, Studien z. Gesch. d. Spätant. Portr., Oslo 1933, p. 66 ss.; R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, Berlino 1933; G. Bruns ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] 20% s.; C. Bonner, in Hesperia, XX, 1951, p. 337, nn. 56-57; K. Preisendanz, op. cit., c. 679. Per il Trono di S.: A. Alföldi, in La Nouv. Clio, X, 1950, p. 537 s.; H. P. L'Orange, Studies on the Iconogr. of Cosmic Kingship, Oslo 1953, p. 50, nota i. ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] di studio, Roma 1976" Roma 1976, pp. 301-318; D. Gioseffi, Scultura altomedioevale in Friuli, Milano 1977; H.P. L'Orange, H. Torp, Il Tempietto longobardo di Cividale, AAAH 7, 1-3, 1977-1979; Tecniche di esecuzione. Materiali costitutivi, Roma 1978 ...
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Vedi CENTURIAZIONE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIAZIONE
F. Castagnoli
È il sistema usato nel mondo romano nella divisione delle terre assegnate ai coloni, cittadini con cittadinanza romana o latina, [...] colonia, mentre una copia veniva inviata a Roma. Possiamo farci un'idea di tali piante da una mappa catastale trovata ad Orange.
Oltre che dalle fonti scritte e da documenti epigrafici (cippi col numero d'ordine del cardine e del decumano posti agli ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] Bernoulli, Röm. Ik., II, i, p. 385 ss.; R. West, Römische Porträt-Plastik, Monaco 1933, I, p. 228 ss.; H. P. L'Orange, Le Néron costitutionnel et le Néron apothéosé, From the Collections of the Ny Carl. Glypt., 1942, III, p. 227 ss.; id., Apotheosis ...
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Vedi AURELIANO dell'anno: 1958 - 1994
AURELIANO (L. Domitius Aureliānus)
D. Faccenna
Nato nel 214 o 215 a Sirmio (Pannonia) o nella Mesia, fu proclamato imperatore dalle truppe nel marzo 270. Ristabilite [...] ss., s. v. Domitius; J. J. Bernoulli, Die Bildnisse der röm. Kaiser, II, 3, Stoccarda 1894, p. 182 s.; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 35 s.; G. Rodenwaldt, Zur Kunstgeschichte der Jahre 200 bis 270, in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] spazio cittadino, ma anche sull'assetto del territorio; è il caso della colonia cesariana, e poi augustea, di Arausio (Orange), che ha restituito una pianta marmorea dell'età di Vespasiano, dove è riprodotta con esattezza la mappa delle campagne ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...