Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] intrattenimento per bambini che realizzava un modello di lingua vivace (più in Collodi che in De Amicis) e tendente all’oralità, specie nella fraseologia.
Se si passa all’influenza che Manzoni ha esercitato con le sue opere sulla lingua letteraria e ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] -La Haye 1971.
J. Blacking, How musical is man?, Seattle 1973 (trad. it. Milano 1986).
D. Carpitella, Musica e tradizione orale, Palermo 1973.
R. Leydi, I canti popolari italiani, Milano 1973.
Ch. Boilés, J.-J. Nattiez, Petite histoire critique de l ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] .
L’asse cronologico, tuttavia, non è il solo rilevante: in testi della piena latinità che richiamano volutamente l’oralità, o che sono meno controllati, è dato trovare indizi precoci (benché, certamente, molto preliminari) di fenomeni romanzi. Così ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] alfabetizzati, ma incolti quanto basta per ‘vivere’ la comunicazione scritta in modo formalmente e sostanzialmente non diverso da quella orale» (De Blasi 1982: 9). Proprio da studi su carteggi di questo tipo ha preso le mosse negli scorsi decenni ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] strada tratti più moderni, come la tendenza a omettere il pronome soggetto. Nella scrittura epistolare affiorano tratti dell’oralità repressi dalla norma grammaticale, come se non andava restavo, il ➔ che polivalente e vari tipi di concordanza a ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] funzione in certo modo autonoma come strumento di una comunicazione dotata di caratteri specifici sempre più distinti da quelli dell’oralità.
Possiamo dire che nasce già nella Grecia classica l’idea di una «letteratura» in senso ampio, vale a dire di ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] 'appello demagogico la fonte del potere manipolatorio delle élites sulla massa (Mosca, Michels); chi coglie nell'oralità del linguaggio demagogico il canale privilegiato dell'emotività, intensificata anche dall'uso della ritualità che determina un ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] ricostruzione di (parti di) mondi vitali. Le storie orali e gli approcci biografici, ad esempio, permettono di far i racconti. Gli approcci biografici si distinguono dalle storie orali in quanto la memoria viene indirizzata sulle esperienze personali ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , come nel Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (Serianni 1990), quanto l’emergenza sempre più forte di strutture dell’oralità che portano la scrittura letteraria verso quello stile medio (Testa 1997) che la caratterizza ancora oggi nel romanzo.
La ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] notariato in latino e quella della contabilità in volgare – si rivela sovente orientata verso ‘l’esterno’ e la dimensione dell’oralità» (Ricci 2005: 249). Ciò vuol dire che mentre la semplice registrazione, in un libro di ricordanze, di un matrimonio ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...