Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] far propria ogni ricchezza del mondo, impossessarsi con un'oralità concreta o anche solo metaforica); comparente (apparizione fisiognomica, ecc.) e in diversi disturbi della condotta orale, dalla bulimia alle manie selettive dietetiche e, ...
Leggi Tutto
I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] . Non è un caso che fin dall’inizio Montaigne metta in relazione il suo italiano con l’esperienza diretta dell’oralità: «Assaggiamo di parlar un poco questa altra lingua massime essendo in queste contrade dove mi pare sentire il più perfetto ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] è in presenza di metrica e rima regolari.
Rispetto all’enigma di tradizione scritta, l’indovinello di tradizione orale si caratterizza anche per la presenza, frequente anche se non obbligatoria, di formule di ingresso («Indovina indovinello», «Cosa ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] tradurre in una normativa fonologica e morfologica perfettamente chiara. Il costo da pagare era la rinuncia alla dimensione dell’oralità e all’uso vivo, e lo stigma di lingua letteraria, elitaria, conservativa e non pratica che l’italiano mantenne ...
Leggi Tutto
La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] dei testi sacri. Si è affermato, mediamente, uno stile omiletico familiare, in un italiano medio, con concessioni all’oralità, ma tentato dal cultismo, dai tecnicismi, dalla costruzione retorica. Più rare, ma in aumento, le opposte concessioni all ...
Leggi Tutto
Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] , Roma-Bari, Laterza, 1992.
e.a. havelock, Preface to Plato, Cambridge (MA), Harvard University Press, 1963 (trad. it. Cultura orale e civiltà della scrittura. Da Omero a Platone, Roma-Bari, Laterza, 1983).
c. hugh-jones, From the milk river. Spatial ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] più belle e rivelatrici dello Jenseits. Nell'uomo, maschio e femmina, l'esperienza del piacere attraversa una fase orale e una successiva fase anale, 'autoerotiche' - Freud mutua il termine dallo Havelock Ellis -, cioè ancora esenti dal rapporto ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] (1983: 504-508) ha proposto di suddividere in due fasi il periodo in cui si passò da una cultura volgare prevalentemente orale a una cultura volgare anche scritta:
(a) lo «stato di scrittura», durante il quale avvenne una trasmissione intenzionale ma ...
Leggi Tutto
Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] chiamato a mantenere intonazioni, cadenze e ritmi della tradizione orale, tenendo conto delle necessità dell'ascolto e della costruzione cominciò a rappresentare una forma diversa da quella orale, donde la necessità di glosse per interpretare con ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] è affidata tanta parte del Carducci nell’immaginario dei lettori. In altri casi tornano utili modi che arieggiano l’oralità, anche toscanamente becera («Nòe, nòe, caro Regaldi!», «E guà!»: pp. 518, 1013), ricorrendo a fonosimboli vari («Zi! zi! Ahi ...
Leggi Tutto
oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...