Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] precipita” e si condensa in un testo scritto, cessa la possibilità della continua rielaborazione elastica possibile in una cultura orale e vi subentrano le specializzazioni del commento e della glossa» (ibid., p. 136).
Invitato in un’intervista a ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] come documenti di perfezione. La scrittura di Toccafondi è faticosa e incerta nel tratto, fortemente dipendente dall’oralità, quasi priva di punteggiatura, come per molte persone 'semicolte', che non avevano compiuto studi regolari: tuttavia questo ...
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SCELSI, Giacinto Francesco Maria
Sandro Marrocu
– Nacque l’8 gennaio 1905 a Pitelli, frazione del comune di Arcola presso La Spezia, primogenito di Guido, ufficiale di marina, e di donna Giovanna, discendente [...] di indicazioni e idee per lo sviluppo, dissolte tuttavia nell’oralità che regolava l’intero processo.
I suoi primi lavori nacquero quelle musiche furono comunque il frutto di un processo orale, vivo e irripetibile causato ab origine da Scelsi che ...
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MELE, Diego
Luciano Carta
MELE, Diego. – Nacque a Bitti, presso Nuoro, il 22 genn. 1797 da Salvatore e Anna Casu, in una umile famiglia di contadini.
Perduto il padre nel 1808, apprese i rudimenti della [...] lingua della Sardegna dal Settecento a oggi, dei suoi rapporti con la cultura italiana, del recupero della tradizione orale e della improvvisazione poetica, nel cui ambito i più accreditati studiosi ritengono debba essere collocata l’opera del Mele ...
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SALVOTTI, Antonio
Francesca Brunet
– Nacque a Mori, borgo allora compreso nel Principato vescovile di Trento, il 10 dicembre 1789, da Giovanni, possidente, e da Cattarina Zanella.
Studiò filosofia, [...] modo di esprimere il suo sostegno nei confronti della nuova procedura penale, basata sui principi di pubblicità e oralità (in contrapposizione a quella in vigore nei decenni precedenti, improntata sulla segretezza e la scrittura del processo), come ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] . perciò è, in fatto di critica e di storia letterafia, decisamente antievoluzionista così come nega l'"oralità", cioè la trasmissione meramente orale, dei poemi omerici. Ricerca in ambito tecnico-culturale "i primordi della tragedia", ma nega vi sia ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] M. presso la Segreteria di Stato nei primi anni del pontificato di Urbano VIII è abbastanza conosciuta, anche se l'oralità che talora caratterizzava i rapporti tra il pontefice e il segretario di Stato non consente di cogliere appieno in quale misura ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] siciliana tra Quattrocento e Seicento.
Come precisò meglio nella dedica Ai siciliani lettori il G. fece passare dall'oralità o da un'incerta tradizione manoscritta alla scrittura un gran numero di componimenti, che circolavano ormai corrotti e privi ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] una prospettiva simile), in favore di poemi narrativi – quando non veri e propri melodrammi – scanditi da principi di oralità profonda e dunque determinati da movimenti di ordine musicale, con la prima, più diretta conseguenza che il punto di ...
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SAVELLI, Federico
Irene Fosi
– Figlio di Bernardino e di Lucrezia dell’Anguillara, nacque nel 1583; non sono noti luogo, giorno e mese.
Intraprese come il fratello Paolo la carriera militare grazie [...] ’altro, le difficoltà di usare i consueti canali di comunicazione e si riempiono, così, di ogni particolare che possa supplire all’oralità.
Nel corso del suo servizio per l’imperatore e la corte di Vienna, Savelli si propose come un solido e costante ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...