Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] funzione in certo modo autonoma come strumento di una comunicazione dotata di caratteri specifici sempre più distinti da quelli dell’oralità.
Possiamo dire che nasce già nella Grecia classica l’idea di una «letteratura» in senso ampio, vale a dire di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il panorama della diffusione e dell’uso della cultura scritta si presenta nell’Europa [...] mediazione del sacerdote e dell’immagine. La Riforma avrebbe quindi segnato il passaggio da una cultura dell’immagine e dell’oralità, qual era quella medievale, a una cultura della parola scritta che ha appunto al centro il Libro per eccellenza. Che ...
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CI
Ci (come vi) può avere diversi valori.
1. Può essere un pronome ➔personale atono di 1a persona plurale.
• In funzione di complemento ➔oggetto
Tu ci hai sentito (= hai sentito noi)
• In funzione [...] elida mentalmente la i. Questa soluzione era adottata da molti scrittori del secondo Ottocento che intendevano riprodurre le movenze dell’oralità
e ci ho la moglie anch’io (G. Verga, I Malavoglia)
che colpa ci ho io? (L. Capuana, Novelle)
• La ...
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(lat. appellatio, da appellare "invocare, reclamare"; fr. appel; sp. apelación; ted. Berufung; ingl. appeal). L'appello è un reclamo al giudice superiore contro la sentenza del giudice inferiore, dalla [...] prove, è stata fatta oggetto a critiche vivaci. Si è detto che nel procedimento di appello fanno difetto tanto l'oralità come l'immediatezza del dibattito, e poiché in questi due principî si è soliti vedere la migliore garanzia della giustizia delle ...
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Processo civile
Stefano Petitti
(XXVIII, p. 280; App. II, ii, p. 612; III, ii, p. 488; V, iv, p. 278)
L'esigenza di riforma del processo civile
Nell'ultimo decennio il p. c. è stato oggetto di numerosi [...] sono stati recuperati soprattutto i principi informatori: quello del giudice monocratico, quello della concentrazione, quello della oralità e quello della immediatezza, tutti ispirati dall'esigenza di un processo il più possibile rapido, nel rispetto ...
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Giuseppe Tabasco
Abstract
Il testimone de relato narra un fatto che egli non ha percepito direttamente, ma che dichiara di aver appreso da un altro soggetto. In tale ipotesi si rende necessario accertare [...] P. Tonini, Padova, 2001, 235 ss.; Giostra, G., Equivoci sulla testimonianza indiretta della polizia giudiziaria e sacrificio del principio di oralità, in Riv. dir. proc., 1992, 1130 ss.; Grevi, V., Prove, in Compendio di procedura penale, a cura di G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] nulla. Di fatto, siamo in regime di tradizione orale o semiorale. Guido sperimenta un insegnamento impiegando libri assai probabile che il cambiamento delle modalità cognitive (dall’oralità alla lettura) sia sembrato loro troppo brusco. Inoltre, ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] come documenti di perfezione. La scrittura di Toccafondi è faticosa e incerta nel tratto, fortemente dipendente dall’oralità, quasi priva di punteggiatura, come per molte persone 'semicolte', che non avevano compiuto studi regolari: tuttavia questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine ars antiqua indica il primo stadio dell’evoluzione della musica vocale [...] il primo primo corpus di polifonia concepito e tramandato in forma scritta: recenti studi che indagano il rapporto tra oralità e scrittura nella musica medievale tendono invece a rivalutare il ruolo giocato dalla memoria in fase di composizione e ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] ’effetto retorico dell’interruzione si basa visivamente per iscritto sull’uso di puntini sospensivi (o «tre puntini»: …) e oralmente su una pluralità di interventi sull’intonazione e anche su codici visivo-gestuali (➔ gesti). Per queste ragioni, si è ...
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oralita
oralità s. f. [der. di orale1]. – 1. Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce: o. di una tradizione; in senso concr., insieme di tradizioni orali, non scritte: nella Grecia arcaica l’o. predominava sulla scrittura;...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...