* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] sostenitori in tutta Europa» (Patota 1999: 58).
È ben vero che qualsiasi «scrittura vive di continui rapporti con l’oralità: da questa attinge in continuazione temi, motivi, moduli, a questa tende in definitiva, in molte sue direzioni» (Cardona 1983 ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] Verona l’importante raccolta di Orlando Pescetti, Proverbi italiani, la prima a registrare proverbi in gran parte di tradizione orale, mescolati con modi di dire, fraseologia, metafore, ecc. Poco dopo esce il Floris Italicae Linguae libri novem, di A ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] la fiaba, la novella, il poema epico, il romanzo, l’articolo di cronaca, la memoria giudiziaria, l’aneddoto, il resoconto orale di un’esperienza vissuta, ecc. Brani di narrazione si possono inoltre trovare entro testi la cui funzione globale non è ...
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FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] parte i polmoni, la trachea, la laringe e il tratto vocale sopralaringeo (la faringe, la cavità nasale, la cavità orale, le labbra). L'insieme dei differenti suoni linguistici è determinato dalla combinazione delle proprietà di sorgente con quelle di ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] per molto tempo soltanto una mera pronuncia, ovvero una resa orale dello scritto (Mioni 1993; Schmid 1999; Bertinetto & , in cui cioè la trasmissione “oculare” prevale su quella orale.
Il peso della scrittura è rilevabile anche nell’immissione di ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] la F1 varia al variare del luogo articolatorio. Infatti se la F1 è inferiore ai 500 Hz la costrizione è localizzata nella cavità orale, se la F1 supera i 500 Hz la costrizione è nella cavità faringale.
In fig. 6, a titolo riassuntivo, è riportato lo ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] o ancora mediante una incompleta chiusura del diaframma rino-velare. La minore quantità d’aria che fuoriesce dalla cavità orale nelle sonore, rispetto alle sorde, corrisponde acusticamente a una minore intensità del suono che, a sua volta, influenza ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] in 2 e 3), sia scritti (in 1). Tra i primi, si contano, per es., le relazioni in classe degli studenti, gli esami orali, le lezioni di un insegnante e le conferenze tenute in occasione di convegni. Tra i secondi, molto numerosi, sono da contare gli ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] , come ad es., nel dominio dell’insegnamento universitario, il manuale (registro scritto) e il ricevimento studenti (registro orale; cfr. Biber 2006). Spesso registro è un termine generale che copre ogni forma di variazione situazionale e ogni tipo ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] terminale del velo palatino, pur non avendo motilità propria, in quanto pende liberamente nella parte centrale della cavità orale, è in grado di determinare l’alternanza di chiusure e aperture grazie al sollevamento della parte posteriore del dorso ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...