Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] di messa in rilievo. Il tratto è più evidente nella lingua della commedia, più ancorata alle esigenze della comunicazione orale; ecco un esempio tratto da La locandiera di ➔ Carlo Goldoni:
(71) CONTE: Ecco la nostra padrona. Guardatela, se non ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] a lui attribuito è della fine del Duecento e di area veneta). Sicuramente era presente una produzione poetica orale (la poesia popolare napoletana raccolta dai folkloristi sembra recare tracce degli avvenimenti di età sveva).
Koinè nell'Italia ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ; l’apprendimento e la prassi esecutiva, caso quasi unico nella storia della musica colta, sono basati più sulla tradizione orale che sulla lettura dei testi. La musica giapponese può essere divisa in otto generi principali: gagaku (musica di corte ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] , come nel Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (Serianni 1990), quanto l’emergenza sempre più forte di strutture dell’oralità che portano la scrittura letteraria verso quello stile medio (Testa 1997) che la caratterizza ancora oggi nel romanzo.
La ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] ufficiali di certi Stati e tutto un corpus di opere letterarie - idiomi che si ritiene assicurino la comunicazione orale tra i cittadini o i sudditi delle nazioni corrispondenti. I linguisti, che all'inizio erano filologi di formazione letteraria ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] nella riconsiderazione di ruoli e di processi di elaborazione inerenti a una funzione di fabulazione propria di culture orali, intesi come perduti ma ancora vivi nel cuore dell'emarginazione, laddove cioè "la mancata assimilazione ha favorito il ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...