Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] tipo «son impegnato te ghe dico che son impegnato no?» (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 297)
Anche nella comunicazione orale il discorso diretto serve più a ricostruire sommariamente un discorso che non a trasmetterlo fedelmente. Il locutore ricorre alla ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...]
All’altezza dell’ugola, quindi, l’aria fonatoria viene in parte incanalata nella cavità nasale e in parte nella cavità orale. Qui trova un impedimento totale all’altezza del medio palato, grazie al sollevamento del dorso della lingua contro la volta ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] . Le fricative non sibilanti, tipicamente /ɸ β/ /f v/ /θ δ/, sono articolate con la lingua piatta e distesa; il condotto orale da cui fuoriesce l’aria è relativamente ampio, e di conseguenza l’effetto di frizione è piuttosto debole (fig. 1).
Le ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] // («Pomeriggio», in Scarano 2004: es. 12)
(2) Pofi si rammentava dei compiti da fare. A quest’ora? Di qui un pianto disperato. La madre lo prendeva in braccio (Antonio Pizzuto, in Mortara Garavelli 1971: ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] scomposto nelle sue parti, presentate sotto forma di elenco di parole o di frasi. Il concetto d’insieme, la nozione sovraordinata, di cui l’enumerazione è una rassegna di dettagli, può essere menzionato ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] altri che lo fanno di meno. Lo stesso si dica delle poesie.
Per altro, va tenuto presente che testi che simulano molto l’oralità sono, per così dire, non meno ma ancor più ‘scritti’ di quelli che trascurano questo aspetto, perché la loro scrittura è ...
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VIENIMI, VIENMI O VIEMMI?
Nella lingua scritta contemporanea la grafia più diffusa è vienimi
vienimi a prendere / mi riconosci ho le tasche piene di sassi (Jovanotti, Le tasche piene di sassi)
Nella [...] lingua orale tutte e tre le pronunce sono accettabili e trovano spazio anche la forma vienmi e soprattutto la forma viemmi.
Vienmi e viemmi erano molto comuni nell’uso letterario del passato
Certo non chiese se non “Viemmi retro” (D. Alighieri, ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] di un giornale, da una lastra di marmo o di metallo allo schermo di un computer.
Anche se il canale della lingua orale è quello fonico-acustico, non si può non riconoscere il ruolo che il canale visivo assume nella gran parte delle produzioni parlate ...
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TRA O FRA?
Le ➔preposizioni semplici tra e fra possono essere considerate del tutto identiche per significato e funzioni.
Introducono diversi tipi di complementi indiretti
Tra e fra sono intercambiabili. [...] Tuttavia, sia nello scritto, sia nell’orale si può scegliere tra l’una e l’altra per evitare sgradevoli accumulazioni di suoni, come in fra fratelli e in tra treni
Nella nostra famiglia tra fratelli siamo sempre andati molto d’accordo
Arriverò fra ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] no, in procheile (o labiate) e aprocheile; d) secondo che la voce passi solo per la bocca o anche per il naso, in orali e nasali; e) secondo la presenza o la mancanza delle vibrazioni laringee, in sonore e sorde; f) secondo la durata, in brevi e ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...