QUIROGA, Horacio
Dario PUCCINI
Narratore uruguayano, nato a Ciudad del Salto, il 31 dicembre 1879, morto suicida a Buenos Aires, il 19 febbraio 1937. Fu considerato il più grande novelliere del Plata, [...] valido soprattutto per la prosa serena e distaccata dei Cuentos de la selva, 1923, narrazioni e favole riprese dalla tradizione orale della campagna. Opere principali: il romanzo História de un amor turbio, 1908, e le raccolte di racconti El crimen ...
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Silko, Leslie Marmon
Valerio Massimo De Angelis
Scrittrice statunitense, nata ad Albuquerque (New Mexico) il 5 marzo 1948. Appartenente a una famiglia in cui si mescolano varie ascendenze - native American [...] fondere la tradizione del romanzo postnaturalistico con quella della narrazione orale degli Indiani d'America.
Ceremony narra la vicenda di Tayo , rivendicando una volta ancora il valore delle tradizioni orali. Nel 1999 è uscito il romanzo Gardens in ...
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VARGAS LLOSA, Mario
Luisa Pranzetti
(App. IV, III, p. 792)
Scrittore e saggista peruviano. Partecipa attivamente alla vita politica del suo paese e nel 1990 fu l'antagonista di A. Fujimori nelle elezioni [...] 1987). Con El hablador (1987; trad. it., Il narratore ambulante, 1989) V.Ll. tenta di coniugare la tradizione orale con quella scritta, senza però riuscire a trovare un reale equilibrio tra l'informazione antropologica e la sperimentazione letteraria ...
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Jakobsdóttir, Svava
Bruno Berni
Scrittrice islandese, nata a Neskaupstadhur (Islanda Orientale) il 4 ottobre 1930. Dopo aver vissuto a lungo negli Stati Uniti, ha esordito nel 1965 con la raccolta di [...] opere teatrali, fra le quali è almeno da ricordare Lokaœfing (1983, Prova generale), J. ha recuperato la tradizione orale e la mitologia nordica, intrecciandole strettamente alla vita dell'Islanda moderna. Ha ottenuto grande successo con il romanzo ...
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barzellette
Margherita Zizi
Piccole storie per ridere
La barzelletta è una forma di comicità molto popolare, diffusa in tutto il mondo tra persone di ogni età e ceto sociale. Inventate da autori in [...] , non nascono come testi scritti, ma vengono raccontate e trasmesse a voce. In questo processo di trasmissione orale si trasformano in continuazione, si arricchiscono di nuove varianti rispecchiando simpatie e antipatie, modi di dire, comportamenti ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] (da cui l'uso del metro, dei ritmi, delle rime, delle ripetizioni, dei parallelismi ecc., al fine di strutturare l'enunciato orale), si può presentare in maniera meno ‛marcata', in una prosa più flessibile e meno soggetta a regole, senza strutture e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] secoli precedenti la distinzione tra ciò che era insegnato e ciò che era appreso o acquisito attraverso la tradizione orale è assai più sfumata e l'assenza di una ricerca scientifica istituzionalizzata rappresenta un serio ostacolo per operare tale ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] Menichetti 1979; Brambilla Ageno 1980). L’adozione del volgare, meditata, legata a quella funzione magico-sacrale della parola, orale e scritta, tanto cara a Francesco, è motivata sia dall’esigenza di dire qualcosa di fondamentale in un momento ...
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Scrittrice islandese (Neskaupstadhur, Islanda orient., 1930 - Reykjavík 2004). Insegnante, giornalista, attiva nel movimento femminista islandese a partire dalla fine degli anni Sessanta e militante socialista, [...] raccolta di racconti Gefidh hvort ödhru... ("Datevi l'un l'altro...", 1982), a vantaggio di una riscoperta della tradizione orale e della mitologia nordiche, che J. intrecciò sapientemente coi temi più vivi dell'Islanda moderna: si vedano i numerosi ...
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Romanziere nordamericano, premio Nobel 1976 per la letteratura. Il Nobel ha questa volta premiato in B. e nel suo Humboldt's Gift (1976, trad. it. Milano 1977) uno scrittore e un'opera non soltanto di [...] infine, alla cultura ebraica da cui, per es., mutua certamente l'atteggiamento linguistico facendo tesoro di una lunga tradizione orale yiddish sfruttata a fini letterari, non s'identifica tout court con nessuna di esse. I temi e il taglio narrativo ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...