DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] di continuità tra leggende, miti, racconti popolari, che diede grande impulso all'attività dei raccoglitori di materiali della tradizione orale, che vide anche in Italia impegnate figure come Imbriani, Comparetti, A. D'Ancona, e G. Pitré, su basi ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] , Dialogo dell'origine della città dell'Aquila, L'Aquila 1594, pp. 153-154, oltre a valersi di elementi dalla tradizione orale, ha visto i diplomi di Carlo V che ancora si conservavano al suo tempo; A. L. Antinori (mss. nella Biblioteca provinciale ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] questo s'era volto (come dichiara nelle pagine introduttive) per ottener dallo studio di "una poesia schiettamente popolare, orale, tradizionale, nella quale troviamo piccoli canti epici ed un poema che combinando questi si poté ottenere senza che il ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] verso la materia grezza del racconto e l'adozione o la varia contaminazione di temi desunti da un repertorio scritto od orale non fossero tradizione costante della novellistica prima e dopo il B., e come se il B. non si comportasse nel trattare ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] . Il D. si sofferma quindi sui modi di elezione dei magistrati, sulle varie specie dei diritto, sia scritto sia orale, sul ruolo dei cittadini e sulla necessità che i giovani, fin dall'ambiente familiare, siano validamente educati nella cultura ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Sul linguaggio letterari o di Giovanni del Virgilio, ibid., XXIV (1981), pp. 145, 155; G. Martellotti, Osservazioni sul carattere orale del primo insegnamento del greco nell'Italia umanistica, in Dante e Boccaccio e altri scrittori dall'Umanesimo al ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] , K. Miaskowski e K. Twardowski. Influenzato da Kochanowski è anche l’uso di forme e soggetti tratti dalla poesia orale e popolare e raffinatamente rielaborati, che si ritrova negli idilli di S.F. Klonowic, S. Szymonowic e S. Zimorowic. Nella ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dell’una furono primo esempio le Leges XII Tabularum (5° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, laico e civile, esercitando un’influenza decisiva sullo stile e sulla lingua ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] ; N.S. Ndebele, narratore, poeta e critico tra i più significativi (South African literature and culture, 1994). La poesia orale assume il carattere di una sfida all’establishment, come nei versi di A. Qabula e soprattutto di M. Mbuli, definito il ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e Quintiliano per arrivare allo studio di Platone e Aristotele). Al comporre orale il G. dedicava molta importanza, con i themata, semplici componimenti orali, e le declamationes, componimenti estesi e sviluppati. E richiedeva anche lettura ad ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...