Leskov 〈l'iskòf〉, Nicolaj Semënovič. - Scrittore russo (Gorochovo, Orël, 1831 - San Pietroburgo 1895). Ê autore di racconti e romanzi in cui mise a frutto i numerosi viaggi compiuti nei territori dell'impero [...] prosa di L. è la straordinaria ricchezza del lessico, l'intenso gioco verbale. Condotte in prima persona, come una narrazione orale, le sue novelle riproducono con tutte le inflessioni la parlata del personaggio che racconta. Ogni figura di L. è ...
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Romanziere, poeta e saggista nigeriano, nato a Ogidi il 16 novembre 1930 da genitori ibo. Compiuti gli studi allo University College di Ibadan, ove ha studiato prima medicina e poi letteratura, ha in seguito [...] il ricorso costante a ripetizioni, metafore, similitudini, paradossi, flashbacks, proverbi, ritmi e termini della tradizione orale contribuiscono ad arricchire uno stile limpido, preciso, essenziale, ricco di tinte magiche e di suggestioni simboliche ...
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cantastorie
Margherita Zizi
Un poeta ambulante
Figura ormai scomparsa, il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche [...] colta alla massa della popolazione, perlopiù analfabeta. In un certo senso, anzi, essi restituivano la grande epica alla tradizione orale da cui era nata. Ma anche vite dei santi e leggende sacre, storie d'amore tragiche e sentimentali e imprese ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ordinata. Un ordinamento generale si ha nella Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh, la quale diviene il canone definitivo della Legge orale. Analoga è la Tōseftā in parte attribuibile a Rabbī Hiyyā. Furono composti pure vari midrāshīm, opere di esegesi biblica ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] a definire il quadro culturale e letterario, sia attraverso una ripresa della tradizione in lingua maori, essenzialmente orale, sacrale, performativa, quasi estinta attorno agli anni 1920 per l’imposizione dell’inglese, sia restituendo visibilità a ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] tardo della civiltà urbana (18°-19° sec.) e la conseguente sopravvivenza di una cultura patriarcale hanno permesso alle letterature orali dei Serbi e dei Croati di assumere funzioni che in altri contesti culturali sono proprie del discorso scritto e ...
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Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] della tradizione epica, ritrae il paese ricreando l'atmosfera che caratterizza le rivolte popolari tramandate dalla tradizione orale. Lo testimonia in particolare Tražim pomilovanje (1964, Imploro grazia), in cui il Codice dello zar Dušan, promulgato ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] più della parola, il discorso più dell'immagine" (Pomilio), in una dimensione che prediligeva il colloquio, la testimonianza orale, la parenesi liberatrice (Frattini, 1978).
Nel '50, trasferitosi a Venezia, curò la prima antologia dei Nuovi poeti ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] ) o rispetti (Beltrami 20024: 119-120, 331-336), e si continuano nella poesia popolare anche di tradizione orale. Al genere fanno riferimento le canzuni della tradizione dialettale siciliana colta (cinquecentesca e posteriore), sempre nel metro dell ...
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WALKER, Alice
Fedora Giordano
Scrittrice statunitense, nata a Eatonton (Georgia) il 9 febbraio 1944. Dopo la laurea ha pubblicato Once (1968), un volumetto di poesie in cui compaiono i temi autobiografici [...] San Francisco d'oggi, in un esperimento che fonde mito e immaginazione storica e attinge alle tecniche africane della narrazione orale. L'opera degli anni Novanta è tesa verso una sorellanza militante tra donne afroamericane e africane. Il tabù della ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...