ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] tempi dei Longobardi, ed assai poco intorno a Pipino e a Carlo Magno, per i quali si rifà soprattutto alla tradizione orale, è sicura fonte per gli avvenimenti successivi, in particolare per quelli che si verificarono dall'età di Ludovico II in poi ...
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Poeta e storico caribico, nato a Bridgetown (Barbados) l'11 maggio 1930. Dopo la laurea in storia al Pembroke College di Cambridge (1954), si è specializzato all'università del Sussex (1968). Entrato in [...] consentisse di descrivere l'esperienza dell'uragano"; e ancora: "l'uragano non ruggisce in pentametri".
Nel solco della tradizione orale, recitazione e musica per B. hanno assunto un'importanza primaria, e i versi, in cui contano soprattutto ritmo e ...
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Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] ed economica - sull'universo cattolico e su quello protestante, sulle feste e sui rituali popolari, sulle relazioni tra cultura orale e cultura scritta, tra piano 'alto' e piano 'basso' della società. La sua ricerca - documentata anche da un'ampia ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] compiuti da loro e dalle loro reliquie. L'opera pone, in misura maggiore dei Moralia, il problema del rapporto fra oralità e scrittura e fra destinatari dell'una e dell'altra forma di comunicazione: se i contenuti furono sostanzialmente gli stessi e ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] di varianti minori nell'ambito di una fissità di base. Alla tradizione scritta e canonica s'affianca talvolta la tradizione orale; quando gli astrologi della corte assira, dovendo comunicare al re il significato di un segno celeste, non trovano nelle ...
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BERNARDUCCI, Michele (Bernardi Michele, Michele di Berarduccio, Michele di Bernardo)
Olga Marinelli-Marcacci
Nobile feudatario della montagna di Assisi, i cui beni confinavano con Rocca Paida, situata [...] della Porziuncola e presenta anche alcuni anacronismi. In effetti lo scritto del B. si riallaccia al filone della tradizione orale e popolare, ricca di particolari leggendari e di visioni soprannaturali. Il Fortini, dal canto suo, è propenso a ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] di quella capacità). Nel mondo arabo-islamico, la trasmissione del sapere era, a tutti i livelli, prevalentemente orale, condizione sancita autorevolmente dall’essere lo stesso Maometto analfabeta. Tuttavia, la fissazione del testo coranico (8° sec ...
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CASARETO (Casaretto), Giovanni Battista (Giambattista, Giobatta), detto Antonio
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 23 luglio del 1826, figlio primogenito di Giovanni Battista e di Teresa Castagneto [...] che in città fosse proclamato il governo provvisorio. Fallito il moto, il C. fuggì a Marsiglia e, secondo la tradizione orale della famiglia, insieme con il fratello Pietro avrebbe accompagnato il Mazzini a Londra con l'aiuto del console inglese a ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] Langobardorum, nel medesimo libro IV, cap. 37 - del piccolo Lopichis, antenato di Paolo Diacono. L'intreccio della trasmissione orale dell'episodio legato a ricordi familiari dello storico longobardo e di quella connessa alle più generali ed epiche ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] praticarono tuttavia culti idolatrici. Accanto alla legge scritta, rappresentata dal Pentateuco, i Samaritani conoscono una legge orale, solo tardi e parzialmente redatta, caratterizzata dall’attesa messianica del Taheb, riformatore che instaurerà il ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...