Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] con il Levante islamico ha veicolato un buon numero di voci arabe nel lessico dell’italiano. Talvolta il vaglio orale che ha caratterizzato l’imprestito è comprovato da singoli tratti fonologici dell’arabismo: apofonie vocaliche di /a:/ (cubebe < ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] intenzionale. Riferiti prevalentemente all’uso scritto, la parola e il concetto possono essere estesi anche a episodi dell’oralità, del presente (in opposizione a fenomeni diversificati di particolarismo e di localismo) e del passato, nonostante la ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] pp. 222-233.
Centineo, Giulia (1991), Tense switching in Italian: the alternation between ‘passato prossimo’ and ‘passato remoto’ in oral narratives, in Discourse-pragmatics and the verb. The evidence from romance, edited by S. Fleischman & L.R ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] gli eserciti della storia, e del mondo, si sono sviluppate forme di comunicazione gergali, con neoformazioni che dal piano orale si spostano anche sullo scritto, in rapporti o altri documenti (ad es., bandito, dall’ingl. bandit, usato dai piloti ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] volgari o italiane; e il problema della resa ortografica si pose in relazione all’interesse per i testi della tradizione orale. Poco prima della metà dell’Ottocento i canti popolari dell’isola furono raccolti e pubblicati da Salvatore Viale e da ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] , bensì, al contrario, come uno dei modi di esplicazione in un legame di vivente continuità tra attestazione scritta e orale.
Nel ventennio 1894-1914, sia per l'impegno come compilatore del Vocabolario della Crusca, sia per il progressivo declinare ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] quali Emanuele Pili, Efisio Vincenzo Melis e Antonio Garau.
Negli studi demologici la poesia popolare di tradizione orale è considerata una delle specializzazioni più originali e rappresentative della cultura sarda. Fra le composizioni popolari sono ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] per conferire enfasi a ciò che si intende fare.
Due esempi da conversazioni (nella resa del linguaggio orale il corsivo indica enfasi, la virgola intonazione sostenuta, il punto intonazione discendente, il punto interrogativo intonazione ascendente ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] fonti teatrali che, pur nella loro parziale attendibilità documentaria, hanno consentito di sottrarre alla caducità della lingua orale alcuni fenomeni di ibridazione. Il caso più frequente è costituito da adattamenti di parole inglesi alle regole ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] più estesi, e in particolare nei testi di natura pratica (Foresti et al. 1992 e 1994).
Sul piano dell’oralità, assolutamente prevalente nella vita delle comunità sociali, le lingue locali sono state le uniche risorse linguistiche, il tessuto che ha ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...