Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] un’altra persona o dallo stesso locutore):
(14) Eh / preciso identico // preciso identico // (E. Cresti & M. Moneglia, C-Oral-Rom, Amsterdam - Philadelphia, Benjamins, 2008)
(15) ENI: alle quattro / o alle tre e mezzo?
SIL: quattro //
ENI: alle ...
Leggi Tutto
Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] ]
[j] indica palatalizzazione, es. [tj]
[y] indica velarizzazione, es. [ty]
[˜] indica nasalizzazione di un suono orale, es. [ã].
Tra i simboli soprasegmentali (➔ soprasegmentali, tratti), occorre menzionare almeno:
[ˈ] segnala l’accento lessicale di ...
Leggi Tutto
Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] la pagina scritta e introdotti dagli strati più colti, oggi la loro interferenza è soprattutto orale, anche se si tratta di oralità indotta e condizionata dai mezzi di comunicazione sonori che rendono disponibili i prestiti con una pronuncia ...
Leggi Tutto
L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] influsso diretto, quanto dell’azione di strategie di ➔ semplificazione del sistema indotte dall’analogo contesto comunicativo orale e informale, dalla condivisione di conoscenze da parte degli interlocutori, dal riferimento a persone, oggetti, temi ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] per secoli dai ceti più colti come lingua solamente scritta, a differenza di altre lingue romanze, in cui invece l’uso orale ha avuto un impatto maggiore (➔ storia della lingua italiana). Per questo, a proposito dell’italiano si parla di una forte ...
Leggi Tutto
Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] cosiddetto presente storico (o narrativo), che si trova in testi letterari (8), ma che è possibile incontrare anche nell’orale e nello scritto informale (Sorella 1983; Bertinetto 1986, 1991, 2003a; Berretta 1993) (➔ presente storico):
(8) La sera del ...
Leggi Tutto
L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] dell’autonomia, muta anche lo status delle lingue entro il repertorio veneto, e il veneziano, contrastato nell’uso orale dalla lingua nazionale, si avvia ad acquisire una condizione simile a quella degli altri dialetti. Meglio rappresentata nel ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] intrattenimento per bambini che realizzava un modello di lingua vivace (più in Collodi che in De Amicis) e tendente all’oralità, specie nella fraseologia.
Se si passa all’influenza che Manzoni ha esercitato con le sue opere sulla lingua letteraria e ...
Leggi Tutto
Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] Rime, dove il genere e la destinazione musicale incoraggiavano a una lingua più popolare e aperta all’oralità. La ricerca di nobilitazione linguistica è perseguita nel poemetto anche attraverso l’intarsio di latinismi o aulicismi fonomorfologici ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] gotici, è stata rinnovata nel 1921.
La storia della letteratura lettone comincia con l’ampio patrimonio della cultura orale rappresentato dalle dainas, i canti popolari, che si cantavano nella Baltia (area culturale e linguistica baltica) pagana, in ...
Leggi Tutto
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...