Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] : ciò suggerisce che i prestiti – semanticamente legati alle necessità elementari dell’uomo – siano stati introdotti e diffusi per via orale grazie ai mercanti e ai pellegrini che la percorrevano (Cella 2003: 60-67).
Nel XIII e XIV secolo si impone ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] del parlato spontaneo, la lingua dei drammi di Pirandello è marcata dalla sapiente orchestrazione dei tratti prosodici e fonetici dell’oralità (Serianni 1990: 63): è una lingua, la sua, che non nasce da un intento mimetico della realtà, ma dalla resa ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] erano le botteghe; la lingua usata era il volgare, e la trasmissione delle tecniche era per lo più orale. Il serbatoio lessicale di partenza era quindi fortemente dipendente dalle specificità locali legate ai volgari presenti sul territorio: un ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] tra una norma implicita (detta anche norma sociale o norma di fatto), praticata nell’uso concreto, scritto e orale, e una norma esplicita, proposta dalle grammatiche dette appunto normative (➔ grammatica), che prescrivono alcune forme come corrette e ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] tradurre in una normativa fonologica e morfologica perfettamente chiara. Il costo da pagare era la rinuncia alla dimensione dell’oralità e all’uso vivo, e lo stigma di lingua letteraria, elitaria, conservativa e non pratica che l’italiano mantenne ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] alfabetizzati, ma incolti quanto basta per ‘vivere’ la comunicazione scritta in modo formalmente e sostanzialmente non diverso da quella orale» (De Blasi 1982: 9). Proprio da studi su carteggi di questo tipo ha preso le mosse negli scorsi decenni ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] come compresenti (in uno spazio virtuale che mima di norma quello reale) e dunque come se prendessero parte a una conversazione orale. Lo si evince non tanto da espressioni cristallizzate quali ci sentiamo, ci vediamo o ci incontriamo (in luogo di ci ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] sia per il maschile sia per il femminile.
Inoltre, il pronome dativo di terza persona plurale loro è scomparso nella lingua orale quotidiana, dove è sostituito da gli:
(5) altre sei o sette persone hanno telefonato per dire che gli sembrava di aver ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] e notturni) o a quella zona – difficilissima da raggiungersi – in cui risuonano le latenti armoniche condivise da orale e scritto. In tal senso parlano gli effetti di musicalità raggiunti per via iterativa (strutture correlative, reduplicazione degli ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] (talora è un plurale interpretato come se fosse un singolare, come nel caso degli ispanismi silos e murales) e la trafila orale o scritta della trasmissione. Se il prestito avviene fra lingue o parole abbastanza omogenee, l’adattamento si limita agli ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...