CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] . perciò è, in fatto di critica e di storia letterafia, decisamente antievoluzionista così come nega l'"oralità", cioè la trasmissione meramente orale, dei poemi omerici. Ricerca in ambito tecnico-culturale "i primordi della tragedia", ma nega vi sia ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] fonti letterarie (Esopo, Fedro, Poggio Bracciolini, Pievano Arlotto, Firenzuola, Doni), e anche, in notevole inisura, dalla tradizione orale. Particolarmente ricco è il repertorio delle novelle che mettono in burla la "melonaggine" dei villani.
Il ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] delle Calabrie, alla grande fortuna che ebbe il tema del riscatto presso i cittadini di Scigliano nella tradizione scritta e orale, ed egli stesso aveva potuto sentire a viva voce dagli abitanti il ricordo della coraggiosa lotta condotta contro il ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] in vernacolo pisano di Neri Tanfucio, in cui erano riuniti testi in gran parte già noti per diffusione orale o manoscritta.
Neri Tanfucio (pseudonimo anagrammatico di Renato F.), protagonista-autore dei sonetti, è presentato (sonetto XXI) come ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] ciascun personaggio notizie biografiche, sovente di prima mano, e giudizi critici sempre approfonditi e persuasivi.
Alla letteratuxa orale segnatamente friulana il C. dedicò particolare attenzione, fornendoci tra l'altro, a parte la silloge citata ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] dedicatorie che introducono ciascuna novella il B. sentiva le tracce di un racconto parlato ancora fresco, una specie di cronaca orale in mancanza della stampa, ma s'è visto che spesso si tratta d'un pretesto letterario per attirare l'attenzione del ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] interpretare; 2) i rapporti con Giorgio Vasari; 3) gli interessi letterari del F.: secondo una tradizione orale riportata dal Lancellotti, purtroppo priva di ulteriori riscontri, egli avrebbe addirittura composto due canti supplementari all'Orlando ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] Chiesa (concilio di Costanza, morte di Giovanni Huss), confermando il ruolo di mediatore tra grande cronaca e popolo del giornalismo orale dei canterini.
Il cantare Sulla natura delle frutta è riportato da F. Novati, op. cit. Il cantare sulle esequie ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] nazisti. La necessità e la volontà di testimoniare furono attuate dal L. in forme diverse: per mezzo del racconto orale a parenti e amici; attraverso la scrittura scientifica, con la redazione di un saggio scritto con un compagno di prigionia ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] monorime di alessandrini, cui appartengono (tranne il De quinquaginta e le Expositiones)i "volgari" bonvesiniani, l'esecuzione orale era in un certo senso d'obbligo. Basti qui ricordarne le applicazioni giullaresche in Francia, dove questa strofa fu ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...