Yaşar Kemal
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Pseudonimo di Kemal Sadik Göğçelı, scrittore turco, nato nel villaggio di Hemite (Adana) il 20 aprile 1922. Fin dall'infanzia, che fu sconvolta dalla morte del padre, assassinato davanti [...] membro dell'Académie universelle des cultures.
Conoscitore, raccoglitore e lui stesso autore, in gioventù, di testi della tradizione orale, Y. K. si è poi dedicato prevalentemente alla produzione narrativa in prosa, arricchendo la sua formazione con ...
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Scrittore spagnolo; nel 1991 ha ricevuto il premio Letras Españolas e nel 1993 il premio Miguel de Cervantes. Nelle opere pubblicate dopo il ritorno della democrazia in Spagna, D. non ha abbandonato il [...] di vista, dall'altro ha arricchito il suo linguaggio, puntando sull'immediatezza della lingua colloquiale. La forte componente orale ha facilitato la trasposizione teatrale di romanzi quali Cinco horas con Mario (1966; versione teatrale 1979), La ...
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In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente [...] , mentre il mito non presuppone un nucleo di elementi storici.
La l., non diversamente dal mito, nasce e si sviluppa nella tradizione orale e in ambiente popolare, e la forma scritta e colta è solo la fase finale. Alle sue origini popolari la l. deve ...
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Conrad, Joseph
Rosa Maria Colombo
La vita come viaggio
Joseph Conrad, vissuto tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, fu uno scrittore di lingua inglese, sperimentatore di [...] .
Joseph Conrad scrisse in inglese, che non era la sua lingua madre, mai pienamente controllato nella comunicazione orale ma straordinariamente lavorato nella pagina scritta.
Marlow, il narratore
Il contributo più innovativo di Conrad per il romanzo ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] di A. Garosci.
Opere
La produzione poetica di N. si svolse in gran parte negli anni Trenta, con poesie diffuse per via orale o in lettere ad amici, apparse in varie riviste, fino al 1933, con lo pseudonimo di Emilio Sarpi. N. fu soprattutto un ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] di Pera, si fa menzione della relazione "testé fatta" in proposito dal Cebà. È molto probabile che si trattasse di una relazione orale; comunque la presenza del C. a Genova poco tempo dopo è accertata dal discorso da lui tenuto, a nome della Comunità ...
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Scrittore e cantautore russo (Mosca 1924 - Parigi 1997). Autore di nimerose raccolte liriche, il successo internazionale giunse a O. con il secondo romanzo Bednyi Avrosimov, con cui riprese con sottile [...] la materia incandescente di proteste e risentimenti. La straordinaria fortuna di O. come modello di un certo tipo di cultura orale, fortemente allusiva, fu occasione di alcune reprimende cui venne fatto oggetto: membro del Partito dal 1955, ne fu ...
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MITCHELL, Adrian
Rosario Portale
Poeta, commediografo e romanziere inglese, nato a Londra il 24 ottobre 1932. Compiuti gli studi al Christ Church College di Oxford, ha collaborato a vari giornali (The [...] , D. Owen, D.H. Auden ed E. Lear si mescolano con tutta la vasta gamma di ingredienti poetici tipici della poesia orale e persino con tecniche derivate dalla musica rock; la ricerca costante e l'uso di nuove strutture e di nuovi linguaggi obbediscono ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] vino,
perché non crede che Iddio vi sia drento.
Segue una facezia (vv. 34-48), una delle tante che la tradizione orale avrà attribuito al Piovano e che non ha riscontro nella nostra raccolta (forse per quel suo sapore ambiguo e malevolo che non ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] eventi storici.
Il latino è la lingua delle sempre più numerose università, tanto nella produzione libraria quanto nella pratica orale delle lezioni e delle dispute. Nella scuola il volgare serve come appoggio all'insegnamento del latino e di questa ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...