GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] verosimilmente tra la fine del Quattrocento e l'inizio del secolo successivo da Città di Castello a Roma; è fondato su tradizione orale tifernate e sulle poche notizie che si ricavano dai carmi di G. e mostra come, a qualche decennio dalla morte dell ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] carattere d’incisività.
L’uso dei p. è attestato in tutte le società umane. Presso molti popoli a cultura essenzialmente orale, però, i p. non esprimono un sapere ‘tradizionale’, codificato e immobile nel tempo. Al contrario, vanno colti nei contesti ...
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Scrittore guineano di lingua francese (Kouroussa 1928 - Dakar 1980). Studiò a Conakry e poi in Francia. Raggiunse la notorietà con il romanzo L'enfant noir (1953; trad. it. Io ero un povero negro, 1966), [...] politiche. Nel 1965 si esiliò in Senegal dove scrisse Dramouss (1966), violenta satira del regime politico guineano, e Le maître de la parole (1978), che si ispira alla tradizione orale dei Malinke e alla leggenda di Sundate, imperatore del Mali. ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] "Casa fatta di polline, casa fatta di alba") e Beauty way; come di grande efficacia è l'importanza data alla tradizione orale, che implica un coinvolgimento totale nella sacralità della parola e nel suo rapporto con il mondo naturale. La salvezza − è ...
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(ted. Siegfried o Sigfrid; ant. nord. Sigurdh) Eroe della tradizione mitica ed epica dei popoli germanici. I due gruppi di fonti letterarie in cui la sua figura è rimasta conservata, si distinguono non [...] ultime vicende dell'eroe. I due gruppi di fonti risalgono, tuttavia, evidentemente a una molto più antica tradizione orale, comune in origine probabilmente a tutti i popoli germanici e successivamente alterata in modo diverso nelle varie civiltà dei ...
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Poeta e novelliere (n. Ragusa, Dalmazia, 1330 circa - m. 1400 circa). Di famiglia fiorentina, da giovane si dedicò al commercio, viaggiando molto. Stabilitosi a Firenze, vi ebbe molti onorevoli incarichi [...] , che raccoglie aneddoti, beffe, risposte abili, pettegolezzi di cronaca paesana, derivati dall'esperienza del S. o dalla tradizione orale, di rado dai libri. Di solito i personaggi non sono più che caricature e macchiette; sempre vivace la scena ...
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Poeta cinese (Qin'an, Gansu, 701 - Dangtu, Anhui, 762), detto anche Li Po o Li Tai Po. Di famiglia originaria del Turchestan, crebbe nel Sichuan. Nel 742 fu chiamato a corte dall'imperatore dei Tang Xuanzong, [...] spirito contemplativo con accenti di ispirazione taoista. Ma tra i contemporanei di L. ebbero vasta diffusione anche in forma orale le composizioni più lunghe (ballate o yuefu) come Shudao nian ("La difficile strada per Shu") che, in versi irregolari ...
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Filologo e critico letterario svizzero (Ginevra 1915 - Montreal 1995). Figura si studioso fortemente impegnato nell'analisi del rapporto tra poesia e oralità nella letteratura medievale, in particolare [...] du Moyen Âge (1980; trad. it. Leggere il Medio Evo, 1981); Introduction à la poésie orale (1983; trad. it. La presenza della voce: introduzione alla poesia orale, 1984); La poésie et la voix dans la civilisation médiévale (1984); La lettre et la voix ...
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Scrittore bulgaro (Kalimanica, Michajlovgrad, 1929 - Sofia 2004). Si mise in luce con un ciclo di racconti ambientati in un villaggio immaginario in cui vecchio e nuovo coesistono creando effetti parodistici [...] di viaggio. Scrittore di originali capacità espressive, legate al ricorso alla lingua parlata e a modi della narrazione orale, ha dato vita a una rappresentazione della realtà fantastica e paradossale. In italiano sono apparse le scelte I racconti ...
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Poeta e storico caribico di lingua inglese (n. Bridgetown, Barbados, 1930). Prof. di storia sociale e culturale alla University of West Indies (Kingston, Giamaica), dal 1983 al 1991, dal 1993 di letterature [...] e dialettali, la ricchezza della cultura antillana, frutto di una fusione originale di etnie. Nel solco della tradizione orale, nei suoi versi contano soprattutto ritmo e suono, ed essi devono essere ascoltati piuttosto che letti. Si è affermato ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...