Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] e postmoderna. Tra le sue opere principali, che privilegiano il mondo della marginalità e della devianza, occorre citare i romanzi L'enfant de sable (1985; trad. it. 1987) e La nuit sacrée (1987; trad. ...
Leggi Tutto
Scrittore cinese (Pechino 1926 - ivi 1998). Poeta e narratore, è noto soprattutto per le composizioni poetico-narrative degli anni Quaranta e Cinquanta, legate alla tradizione orale delle ballate popolari [...] e ispirate alla vita dei villaggi contadini: celebre il poema Wang jiu su ku ("Il nono Wang narra le sue sofferenze") del 1947 ...
Leggi Tutto
Scrittore ivoriano di lingua francese (Assinie, Costa d'Avorio, 1916 - Abidjan 2019), noto anche come uomo politico. Cofondatore della rivista Présence africaine (1947), attento alla tradizione orale indigena [...] (Légendes africaines, 1954; Le pagne noir, 1955), ha pubblicato poesie d'ispirazione patriottica (Afrique debout, 1950; La ronde des jours, 1956), varî romanzi, tra cui il significativo Climbié (1956), ...
Leggi Tutto
De Vita, Nino. - Scrittore e poeta dialettale italiano (n. Cutusio, Marsala, 1950). Tra le voci più originali della letteratura dialettale contemporanea, interessato dall'infanzia alla tradizionale orale [...] siciliana appresa attraverso i racconti degli anziani del paese natale, si trasferisce a Palermo nel 1968 per frequentare la facoltà di Scienze agrarie. Nel 1969 conosce E. Sellerio, presso la cui casa ...
Leggi Tutto
Mahabharata
Poema epico indiano. Assieme al Ramayana è la massima espressione in forma letteraria delle idee e dei valori culturali fondanti della civiltà indiana. In origine affidato alla trasmissione [...] orale, ha conosciuto numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Di dimensioni monumentali (ca. 100.000 distici), il M. ha visto il formarsi di tradizioni testuali regionali, la più antica delle quali si fa risalire al 5° sec. d.C. circa. Le ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] altri che lo fanno di meno. Lo stesso si dica delle poesie.
Per altro, va tenuto presente che testi che simulano molto l’oralità sono, per così dire, non meno ma ancor più ‘scritti’ di quelli che trascurano questo aspetto, perché la loro scrittura è ...
Leggi Tutto
Avvocato napoletano (sec. 15º-16º), autore di 81 Novellas (1620), notevoli per varietà di temi e per la vivacità del loro latino pieno di parole dialettali. Attinte per la maggior parte alla tradizione [...] orale, costituiscono importante fonte folcloristica. ...
Leggi Tutto
Scrittore sloveno (Mengeš, Lubiana, 1830 - Novo Mesto 1905). Insegnante, nel 1867 fu costretto ad abbandonare il servizio per le sue idee liberali. Nei suoi racconti rielaborò i motivi della tradizione [...] popolare e le forme della letteratura orale (Narodne pripovedke iz Bistriške doline "Racconti popolari della valle della Bistrica", 1849; Pripovedka od Glasan-Boga "Racconto di Glasan-Bog", 1850; Pripovedka od zlate hruške "Racconto della pera d'oro ...
Leggi Tutto
Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] orale e per la tendenza a una rappresentazione vivida e concreta; anche quando ha per tema avvenimenti fantastici o soprannaturali, la n., contrariamente alla fiaba, li inserisce in genere in una cornice realistica e credibile. È generalmente in ...
Leggi Tutto
Poeta serbo (Trnava, Bosnia, 1767 - Grk, Srem, 1834). Cieco dall'età di otto anni, a vent'anni ebbe la famiglia sterminata dai Turchi e cominciò a errare per i Balcani intonando sulla sua gusla i canti [...] epici della tradizione orale. Nel 1809 si unì ai serbi insorti contro il dominio turco; si trasferì poi a Srem, dove incontrò il poeta V. S. Karadžić, che trascrisse molti suoi canti. Tra le composizioni originali, tutte ispirate ai fatti dell' ...
Leggi Tutto
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...