(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] , la letteratura gallega sopravvivrà durante gli anni del franchismo) continua l’opera di traghettamento del galiziano da lingua orale e popolare a lingua scritta e letteraria. Il periodo che precede la guerra civile vede così l’affermazione di ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] e l'intersoggettività implicano di intuizione e di riconoscimento dell'altro nella sua singolarità, ma anche di disciplina morale e orale. Tutti questi autori hanno in comune una viva ostilità alle diverse forme di dogmatismo e sono a favore di una ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] della letteratura laotiana è rallentato anche dalla carente distribuzione delle opere, dalla sopravvivenza della trasmissione orale, tuttora utilizzata dalla cinquantina di gruppi etnici presenti nel Paese, e dalla tendenza a praticare adattamenti ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e parità: il genere illustre come quello di consumo, il romanzo sperimentale come quello poliziesco o fantascientifico, la confessione orale registrata al magnetofono e la scritta murale, il libro di storia economica e il ta-tze-bao o anche, come ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] et Florete, è opera tardiva, probabilmente addirittura del XIV secolo.
Che del resto i miti bretoni fossero conosciuti per tradizione orale in tutta Italia, e probabilmente proprio grazie ai contatti fra normanni di Normandia (nonché, dopo il 1066, d ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] di accreditare ancora una volta l'autonomia della Chiesa pavese, si sforzò di smascherare le invenzioni della tradizione orale, ricostruendo la serie dei vescovi con l'ausilio della critica delle fonti. Egli era conscio della superiorità della ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] . perciò è, in fatto di critica e di storia letterafia, decisamente antievoluzionista così come nega l'"oralità", cioè la trasmissione meramente orale, dei poemi omerici. Ricerca in ambito tecnico-culturale "i primordi della tragedia", ma nega vi sia ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] fonti letterarie (Esopo, Fedro, Poggio Bracciolini, Pievano Arlotto, Firenzuola, Doni), e anche, in notevole inisura, dalla tradizione orale. Particolarmente ricco è il repertorio delle novelle che mettono in burla la "melonaggine" dei villani.
Il ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] contemporaneo, l’epanalessi pare meno praticata. Tuttavia, essa rimane a disposizione per organizzare strutture grammaticali di tipo orale in cui la seconda citazione pare valere come predicativa rispetto alla prima, come nelle domande (ad es ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] delle Calabrie, alla grande fortuna che ebbe il tema del riscatto presso i cittadini di Scigliano nella tradizione scritta e orale, ed egli stesso aveva potuto sentire a viva voce dagli abitanti il ricordo della coraggiosa lotta condotta contro il ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...